mercoledì 24 luglio 2019

Il tour razzista  di Salvini a Bibbiano
A proposito di orchi…



Se  proprio vogliamo parlare di Orchi, chi fu più orco di Mussolini, così caro alla memoria delle destre?  Il  "Duce"  che mandò a morire  decine di migliaia di giovani (le classi del '19, del '20, del '21) in una guerra scatenata per dividersi con Hitler (altro orco) le spoglie d’’Europa?

Certo, non erano proprio bambini. Ma erano comunque giovanissimi. In  quanti  tornarono dalla Russia? Quanti riposano (si fa per dire) nelle acque del Mediterraneo. Fu un’autentica  strage degli innocenti.  
A questo pensavamo  a proposito della inchiesta “Angeli e Demoni”  (un ringraziamento particolare alla magistratura per la “neutralità affettiva” della denominazione…) sui presunti  “affidi pilotati”  a Bibbiano.  Un'inchiesta sulla quale,  senza alcuna vergogna, la destra dalla bava alla bocca  si è tuffata,  evocando  gli  orchi,  pur di attaccare la sinistra.
Già  abbiamo scritto in argomento  evidenziando come la questione (ammesso e non concesso che le accuse vengano provate)  non è altro che un effetto di ricaduta  delle  strutture autoritarie del welfare state (*).  Parliamo di effetti perversi: si vuole il bene, si ottiene il male. Come?  implementando, cosa che ogni sociologo serio conosce bene,  macrostrutture che finiscono per rispondere solo a se stesse, prevaricando i cittadini. 
Pertanto, chi come Salvini  reclama più stato e più controlli, insomma più macrostrutture,  non ha capito nulla.  Lo stato non è la soluzione, è il problema.
In realtà quel che è veramente  spregevole, diremmo addirittura ripugnante,   è  il comportamento dello stesso Salvini,  ieri in visita a Bibbiano per tre precise ragioni;   a) sfruttare politicamente la situazione; b)  aizzare le piazze;  c) spargere veleno razzista a piene mani.  Un vero proprio tour in stile KKK.  Mancavano solo gli incappucciati e le  croci di fuoco. Probabilmente è solo questione di tempo. Piccoli razzisti crescono. E a vista d'occhio.
Particolarmente grave  un passo del discorso di  Salvini. Un passaggio sul quale richiamiamo pubblicamente l’attenzione della magistratura, perché  riteniamo  violi  la Legge Mancino,  con l’aggravante che Salvini è addirittura  Ministro dell’Interno della Repubblica:  




 ”Ogni volta che vado a visitare un campo rom - dice Salvini - mi domando perché i tribunali dei Minori non vadano nei campi rom a portare via quei bimbi. I servizi sociali sono implacabili con i genitori italiani che hanno perso il lavoro e hanno qualche problema a pagare le bollette, mentre per chi educa i figli al furto fin da quando hanno un anno è tutto normale così”.   (**)



Una lettrice ieri su Fb  ha  commentato il  mio post, dove appunto evidenziavo l’enormità della dichiarazione salviniana, asserendo che “non è razzismo è una constatazione, e [che Salvini] non ha tutti i torti”…

Capito? Del resto, se le cose stanno così,  perché meravigliarsi per la   gente, non poca,   che  difende  Salvini?    Come riportano le agenzie:


Il passaggio del ministro dell'Interno Matteo Salvini nel paese al centro dell'inchiesta “Angeli e demoni” sui presunti affidi pilotati di bambini si è concluso con un bagno di folla. Terminato il discorso pubblico, il ministro dell'Interno è stato acclamato dai genitori dei bimbi vittime del sistema illecito di gestione degli affidi scoperchiato dall'operazione dalla procura e dai carabinieri.  ”Matteo, Matteo, vogliamo giustizia”, invocano le madri e i padri di Bibbiano oltre le transenne. Salvini si avvicina. Li ascolta ancora, stringe decine di mani. Finché un'anziana non si sporge e lo bacia sulla guancia. 


A cosa può portare questa euforia collettiva razzista? Alla normalizzazione o banalizzazione del male.   Anche  Hitler  nel Mein Kampf  “constatò” che gli ebrei occupavano le posizioni sociali più importanti...  E anche per molti tedeschi  il dittatore   non aveva "tutti i torti".  Hitler baciava i bambini tedeschi, tra folle acclamanti, però  con già  in testa ben ficcata  l’idea di gasare i bambini ebrei.  Cominciando però, dai bambini  rom.   
E potrebbe ripetersi...  Esageriamo?  Decidano i lettori  in piena libertà di coscienza. 
Carlo Gambescia