Si riparte da dove ci si era salutati. Detto
altrimenti: da Roberto Buffagni (*). Anzi dalla "Posta di
donna Mestizia". Quindi allacciarsi le cinture. Buona
lettura a tutti. (C.G.)
La posta di donna Mestizia
(di Roberto Buffagni)
Cara donna Mestizia,
sono o meglio ero un piccolo imprenditore. Ieri il commercialista
mi ha detto che sono tecnicamente fallito, il direttore della mia banca mi ha
comunicato per sms che devo rientrare entro dopodomani, Equitalia mi ha
recapitato una cartella esattoriale da paura, mia moglie mi ha detto che non mi
ama più e vuole la separazione che tanto case macchine barca conto a Lugano
sono intestati a lei, la mia amante non accetta più assegni, mio figlio mi
chiama “lo sfigato”, Fido mi ha morso una gamba. Stavo pensando di uccidermi.
Lei che mi consiglia di fare?
Perplesso 2012
Caro Perplesso 2012,
Caro Perplesso 2012,
La ringrazio della Sua toccante lettera, che mi dà
l’occasione di segnalare a tutti i miei lettori una campagna pubblicitaria
educativa promossa dal sindaco di Londra. In questo periodo di crisi, molti
londinesi hanno scelto di porre termine alla loro esistenza gettandosi sotto i
treni della metropolitana. Può immaginare i disagi per i lavoratori della
metropolitana e per gli utenti che, nonostante tutto, preferissero continuare a
vivere. Per porre rimedio a questa incresciosa situazione, l’amministrazione
cittadina della capitale britannica ha dunque lanciato la campagna “Please,
kill yourself at home” (qui il link: http://www.incredipedia.info/2012/08/please-kill-yourself-at-home.html
) “Per favore, uccidetevi a casa” dicono i coloratissimi e allegri manifesti.
In uno di essi, sotto un flacone di barbiturici semivuoto si legge la
didascalia: “Perché saltare sotto il treno, quando è così facile mandare giù
qualche pillola?”
Ecco, caro Perplesso 2012, non posso che far mia la
raccomandazione del Mayor di Londra. Se proprio non vede altra soluzione che il
suicidio, ponga in atto la Sua
decisione nell’intimità della Sua casa. Da un canto tutelerà la Sua privacy, dall’altro potrà
togliersi la non trascurabile soddisfazione di infestare con il Suo spettro
l’abitazione di una famiglia che sembra non capirLa come Lei vorrebbe.
***
Cara donna Mestizia,
mentre conversavo al telefono con un vecchio amico sono
stato intercettato dalla Magistratura che indagava su di lui. Per fortuna, le
mie esternazioni non configurano alcun reato penale; però, le parole da me
incautamente pronunciate potrebbero, se divulgate dai media, mettermi in serio
imbarazzo (occupo una posizione di alta responsabilità nel settore pubblico).
Stavo pensando di provocare un colpo di Stato per distogliere l’attenzione
dell’opinione pubblica. Lei che è una maestra di bon ton che cosa ne pensa?
Pummarola ‘n coppa
Caro Pummarola ‘n coppa,
il colpo di Stato ha i suoi pro e i suoi contro, ma su una
cosa il bon ton non transige: per avere successo, il colpo di Stato va sempre
servito freddo.
***
Cara donna Mestizia,
ingiustamente perseguitato in sede civile e penale, anni fa
mi sono trovato costretto a cercare riparo in un Paese sudamericano nel quale
non vigono trattati di estradizione con l’Italia. Per cautelarmi ho
provvisoriamente intestato buona parte delle mie proprietà mobiliari e
immobiliari a una cara amica molto più giovane di me che, prima di fare la mia
conoscenza, era affatto priva di beni di fortuna. Sgonfiatasi la montatura
giudiziaria, al mio rientro in Italia ho scoperto con profonda delusione che la
cara amica non soltanto mi ha tradito accompagnandosi con un altro uomo, ma non
intende restituire quel ch’è mio. Ella, infatti, sostiene spudoratamente che le
dette proprietà sono state da lei regolarmente acquisite grazie a una ingente
vincita al Lotto. Pensavo di ricorrere in giudizio, ma i tempi della giustizia
italiana sono quelli che sono; inoltre, c’è il fatto spiacevole che io stesso
non sempre potrei giustificare in sede giudiziaria il possesso dei beni
contestati, a volte sono giunti nella mia disponibilità per vie piuttosto
zigzaganti. Sono disperato!
Cuore Spezzato
Caro Cuore Spezzato,
Lei che ha dalla Sua la saggezza che gli anni e l’uso di
mondo mai mancano di regalarci, deve farsene una ragione: il cuore di una
giovane donna ha le sue leggi, e un gentiluomo non rivanga, non rinfaccia,
soprattutto – mi perdoni – non si rende ridicolo esibendo una sofferenza che fa
onore alla sua sensibilità, ma che deve rimanere segreta per non perdere il suo
delicato aroma d’altri tempi. Perché non fa un viaggio, piuttosto? Magari
ritornando, da libero cittadino del mondo, nel Paese sudamericano dove s’era a
suo tempo rifugiato, e dove ha certo fatto amicizia con qualche pittoresco
personaggio locale? Confidando la
Sua amarezza a quell’esotico amico, Lei forse potrà trovare
sollievo, se non alla Sua pena amorosa, almeno alle Sue legittime
preoccupazioni economiche. Amici appassionati dell’America Latina mi
riferiscono, infatti, di aver trovato nettamente inferiore, colà, il costo
della vita: soprattutto di quella altrui.
***
Cara donna Mestizia,
sono il principale responsabile del complotto vaticano che è
stato al centro delle cronache in questi ultimi mesi. Volevo consolidare il
potere della mia fazione compromettendo ed estromettendo una fazione avversa,
e, sia pur con qualche piccola sbavatura, l’operazione mi è riuscita. Ne ero
assai soddisfatto, ma di recente provo un crescente fastidio, quasi una
ripugnanza, mentre celebro la
Messa (soprattutto al momento della consacrazione delle
Specie eucaristiche); di notte poi, sempre alle tre del mattino, mi sveglio di
colpo e sento strani rumori e agghiaccianti risatine. Ne ho parlato con un
collega, e lui mi ha detto che sono dannato. Lei che ne dice?
Sit Venia Verbo 2012
Caro Sit Venia Verbo 2012,
Lei dovrebbe subito mettersi in abiti
borghesi. Le occorre un bel guardaroba nuovo. E
soprattutto deve procurarsi un frac: anche tra le fiamme, ricordi,
l'eleganza ha il suo peso.
Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo
lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con
Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo
spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma,
dell’oggettistica vintage...
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