Di Giorni della Memoria ce ne vorrebbero 365. Gli ebrei continuano a non piacere. “Non piacere” è un eufemismo .
Si pensi solo all’atteggiamento contrariato della pubblica opinione, soprattutto in Europa, sul 7 ottobre. Una nuova Kristallnacht (Notte dei cristalli ), subito insabbiata, per puntare i riflettori soltanto sulla reazione di Israele. Vergognosamente paragonata, come si è letto, al gigantesco pogrom nazista che ebbe luogo in Germania, con un pretesto (l’uccisione a Parigi dell’ambasciatore tedesco da parte di un ebreo polacco), tra il 9 e il 10 novembre 1938.
In realtà, si trattò e si tratta, ieri come oggi, dell’aggressione fisica rivolta contro ebrei inermi. Solo perché ebrei.
Se lo stato di Israele, non fosse armato e deciso, non resisterebbe più di cinque minuti. La muta antisemita – altro che la foglia di fico dell’ antisionismo – tornerebbe a sbranare.
Tra la Shoah e il 7 ottobre c’è una terrificante continuità ideologica, rappresentata dall’odio verso l’ebraismo, sotto qualunque forma: dallo stato di Israele al più innocuo turista .
Esageriamo? Si dia un’occhiata alla reazione dei giornali italiani alle parole di Giorgia Meloni sui fascisti come “complici” della Shoah.
Dichiarazione, oggettivamente importante. Che ovviamente non va sopravvalutata perché il governo Meloni deporta i migranti in Albania, punisce come reato, addirittura universale, la surrogazione di maternità, lascia che i manifestanti vengano picchiati dalla polizia, rivelando quantomeno una pericolosa mentalità autoritaria. Siamo davanti a un governo privo di empatia, come fu la dittatura di Mussolini: non si governa per tutti, ma contro un parte degli italiani. “Patrioti” da una parte, “Anti-italiani” dall’altra. Schema tipicamente veterofascista.
Ora, la cosa singolare, è che la stampa organica alla destra non ha dato particolare rilievo alle dichiarazioni di Giorgia Meloni. Parliamo della stessa stampa che, dei discorsi meloniani, celebra persino le virgole . Ma c’è dell’altro: ad esclusione di “Repubblica” e “Stampa” (che di solito antipatizzano) e dell’ “Unità”, la stampa di sinistra ha nicchiato.
Per inciso: notevole il piccolo capolavoro conformistico del “Corriere della Sera”, che nasconde la Meloni in un sommario, come per Montanelli, quando subì l' attentato brigatista ( corsi e ricorsi, da Piero Ottone a Lucio Fontana, dai Crespi a Cairo).
Per tornare alla sinistra: “Il Fatto quotidiano” addirittura ignora la Meloni. Idem “Domani” e “Manifesto”. “Avvenire”, voce dei cattolici di sinistra, nasconde le sue dichiarazioni a fondo pagina, tecnica del trafiletto… E così via (*).
Perché? E qui torniamo all’ antisemitismo serpeggiante. Abbiamo detto del valore di una identificazione, del resto nei fatti, tra Shoah e 7 ottobre. Bene, anzi male: i sondaggi ci dicono che due terzi degli italiani ritengono Israele colpevole del successivo conflitto. Non doveva reagire. Quindi subire un’altra notte dei cristalli. Il famoso schiaffo ricevuto sull’attenti (**).
Ora, per questi italiani che non hanno imparato nulla e di riflesso per i giornali che sono la punta dell’iceberg antisemita, difendere la Shoah significa difendere Israele. Di qui il silenziamento massmediatico o quasi delle dichiarazioni di Giorgia Meloni.
Per dirla meglio: da una parte la stampa di destra o comunque filogovernativa che teme che la Meloni perda i voti dei non pochi antisemiti, già scossi dal suo atteggiamento, per ora, filo-israeliano (quindi filosemita); dall’altra la stampa di sinistra, quella antisemita, che però non potendo del tutto scoprirsi nasconde la notizia: se la commentasse dovrebbe ammettere un qualche progresso, ma in che cosa? Nel filosemitismo della Meloni, che si scontra con l’antisemitismo di certa sinistra? Un boccone duro da mandare giù.
Al di là di tutto, cioè della stampa che liscia il pelo alla gente (sui social le cose vanno anche peggio), ciò che preoccupa è proprio lo zoccolo duro antisemita, a destra come a sinistra, che prova che purtroppo tra persone cosiddette “normali” l’antisemitismo è tuttora vivo e vegeto.
Carlo Gambescia
(*) Qui per una panoramica: https://www.giornalone.it/#google_vignette .
(**) Qui il sondaggio ISPI: https://www.ipsos.com/it-it/guerra-medio-oriente-anno-dopo-sondaggio-ispi-ipsos .
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