domenica 5 febbraio 2023

Giorgia Meloni e la democrazia vendicativa

 



Oggi desideriamo richiamare l’attenzione del lettore non tanto sulla risposta scontata di Giorgia Meloni, uscita oggi sul “Corriere della Sera” (*), quanto sull’idea di democrazia vendicativa propugnata dalla leader di FdI, ora Presidente del Consiglio.

Per quale ragione scontata? Perché rimanda a una pericolosa idea di democrazia, lontana anni luce da qualsiasi principio liberale. Ci spieghiamo meglio.

In Italia, secondo Giorgia Meloni, la destra, di derivazione neofascista, ha subito discriminazioni storiche, pertanto ora che è al governo, proprio per questa ragione, deve ricevere giustizia. Sicché chiunque continui ad avversarla, e non importa in quale sede (istituzionale o meno), si sottrae al compito di fare giustizia. Una fuga dalle proprie responsabilità storiche che a suo avviso indica solo una cosa: che coloro che si oppongono sono contro la democrazia, dal momento che si tratta di un governo regolarmente eletto dagli italiani. Quindi la vera democrazia resta quella rappresentata dal governo, tutti gli altri remano contro.

Di riflesso, ecco il succo del suo ragionamento, chiunque, dal Pd agli anarchici, si opponga al governo capeggiato da Fratelli d’Italia prova di essere contro la democrazia e contro l’Italia.

Lo schema del ragionamento politico è quello dell’esclusione di chiunque non condivida il vittimismo della destra, fondato sulla tesi della discriminazione iniziale. La risposta pubblicata dal “Corriere della Sera”, al di là delle questioni di merito (in realtà sfiorate), ruota intorno al “Con noi o contro di noi”.

Ora, ammesso e non concesso che discriminazione vi sia stata, ciò che Giorgia Meloni dipinge come giustizia, in realtà va ricondotto a uno spirito di vendetta, che tra l’altro affonda le sue radici, in una pericolosa idea plebiscitaria e nazionalista della democrazia.

Un’idea che come insegnano storia e sociologia, prima o poi, apre la strada a una cosa che si chiama guerra civile. Un evento non del tutto ignoto agli italiani.

Si rifletta. Siamo dinanzi a un’idea di democrazia vendicativa. Un vicolo cieco.

Carlo Gambescia

(*) Qui: https://www.corriere.it/politica/23_febbraio_04/meloni-cospito-lettera-ac56d0dc-a484-11ed-a9a2-20247d5f06f9.shtml .



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