Lo scaffale delle riviste/6
A chi desideri "staccare", magari solo per un
momento, dall'infuocato clima politico si consiglia la lettura dell'ultimo
fascicolo di "Storia in rete" (n. 5, marzo 2006, euro 5,00 - www.storiainrete.com ), la bellissima
rivista di alta divulgazione storica, diretta da Fabio Andriola. Il numero si
apre con l' interessante intervista di Paolo Sidoni al giornalista e scrittore
Renato Besana, autore del documentario, appena uscito, "Italia e
Islam", prodotto da Istituto Luce e Croce Sud Cinematografica (pp. 10-17).
Un'occasione per capire quel che effettivamente ci unisce e divide da un mondo,
con il quale dobbiamo comunque dialogare, come sembra auspicare lo stesso
Besana. Va segnalata anche l'interessante anticipazione della biografia che lo
storico inglese Nicholas Goodrick-Clarke ha dedicato a Savitri Devi, La
sacerdotessa di Hitler (pp. 70-73), di prossima pubblicazione, a cura del
professor Marcello De Martino, per i tipi di Settimo Sigillo (www.libreriaeuropa.it). Prosegue, e con
successo, il grande sondaggio storico sui "super italiani". Per ora è
in testa Leonardo, dietro di lui, ma a grande distanza, Galileo, Cristoforo
Colombo e Guglielmo Marconi (per partecipare basta andare sul sito della
rivista, sopra indicato, ed esprimere il proprio voto). Da non perdere infine
gli articoli di Gianfranco de Turris su Leonardo Da Vinci (pp. 29-31), di
Alessandro Campi su Berlusconi e Mussolini "gemelli diversi" (pp.
63-65), e infine quello di Luciano Canfora su "Stalin e la provvisorietà
delle verità storiche" (pp. 66-67). Stimolanti come sempre le rubriche (in
particolare "Storie&Notizie", "30 giorni",
"Arte&Storia" "Libri& Recensioni", ricchissima
quest'ultima).
Non meno interessante l'ultimo numero di
"Catholica"(n.91, Printemps 2006, euro 12,00 - www.catholica.presse.fr -), che si
apre con una sezione dedicata all' "Economie inhumaine".
Intervengono, come sempre introdotti dall'ottimo editoriale di Bernard Dumont,
François Vauthier e Denis Ramelet che intervistano Gérald Berthoud, Paul
Dembinski, Christian Arnsperger (pp. 13-43). A corredo il notevole articolo
dello storico Christophe Réveillard su "démocratie chrétienne et le
capitalisme en France depuis la fin du XIX siècle" (pp. 44-52). Ma si
vedano anche, su altri argomenti, gli ottimi articoli di Teodoro Klitsche de la Grange ("La politique
moderne entre Créon et Antigone", pp. 90-103), Claude Polin ("Créer
un nuoveau peuple", pp.104-118). Sistematica e stimolante la rubrica
"Lectures".
Tutto da leggere l'ultimo numero di "Letture"
(Quaderno 626, Aprile 2006, euro 4,65), la storica rivista di informazione
culturale e bibliografica delle Edizioni San Paolo www.letture.it - www.edizionisanpaolo.it). Una
pubblicazione giunta al suo sessantunesimo anno, che ha sempre saputo
mantenersi al passo coi tempi. La rivista diretta da Antonio Rizzolo, si
distingue per il taglio moderno, l'apertura intellettuale e la voglia di
confrontarsi, in modo spigliato ma rigoroso con le grandi sfide intellettuali
di oggi. Il fascicolo si apre con un'interessante sezione, a cura di Stefania
Garassini, sul ventaglio di possibilità che i "medium" moderni (da
internet alla televisione) offrono all'artista (pp. 8-19). Da non perdere la
recensione che Alberto Carrara dedica al libro di Amélie Nothomb, Acido
solforico ( pp. 20-21). Carrara, tra le altre cose, nota intelligentemente
come la critica francese - ma il discorso sarebbe generale - soffra di una
"vera e propria ossessione", quella dettata "dalla paura di
perdere l'appuntamento con il genio" (p.21). Di qui equivoci e
sopravvalutazioni di autori, come la
Nothomb , brava, ma non bravississima o persino
"geniale". Infine, interessanti e accurate, le due carrellate
dedicate all'editoria di destra (Luca Gallesi, pp. 74-75) e sinistra (Roberto
Carnero, pp. 76-77). Secondo Gallesi, a destra oggi "rimangono, tra gli
editori schierati politicamente solo, quelli di piccole dimensioni". Che
"insieme formano un vero e proprio arcipelago culturale del pensiero 'di
destra' ". Che "racchiude visioni del mondo molto distanti se non
addirittura inconciliabili: monarchici e repubblicani; cattolici e pagani;
ecologisti e apologeti del nucleare; islamici e nazionalcomunisti; tecnocrati e
anarchici (...)" (p. 74). Mentre a sinistra, scrive Carnero, soprattutto
nella grande editoria, a cominciare da due storici editori come Einaudi e
Feltrinelli "il discorso ideologico tende ad annacquarsi e le carte
finiscono con il confondersi" (p.76).
Infine, per chi sia in vena di regali a se stesso e agli
altri, si consiglia di sfogliare il curatissimo catalogo "Mavida" (
n. 18 - 2006 - www.mavida.it - mavida@mavida.it): una vera chicca per
chiunque sappia apprezzare il meglio dei libri, incisioni, litografie e disegni
novecenteschi.
Carlo Gambescia
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