Elezioni politiche 2006
Alta affluenza alle urne
Sono già noti a tutti i dati del Ministero dell'Interno
sull' affluenza alle urne nella giornata di ieri. Alle ore 22 ha votato il 66,5 % degli
aventi diritto contro l'81,4% del 2001. Con la differenza importante (dal punto
di vista elettorale), che nel 2001 si era votato in una sola giornata. Questo
significa che il numero totale dei votanti potrebbe raggiungere o addirittura
superare quello 2001. Come interpretare questo fatto? E quale schieramento
politico ne trarrà vantaggio
In primo luogo, l'alta affluenza elettorale va collegata
a una campagna elettorale accesissima. Con livelli di scontro politico e
propagandistico molto alti. I due schieramenti hanno evocato, a più riprese, il
1948. E questo ha trasformato il voto in un referendum pro o contro Berlusconi.
Il che ha spinto anche l'elettore indeciso a recarsi alle urne.
In secondo luogo, la storia e la sociologia elettorale
italiana degli ultimi sessant'anni provano che l'alta affluenza alle urne
premia le forze moderate. Si tratta di un dato interessante. Perché un
"centro moderato" è presente in entrambi gli schieramenti. E dunque
dell'alta affluenza, considerato anche il sistema
"proporzionale-misto", potrebbe avvantaggiarsi, come dire, il
"centro" di area cattolica, piuttosto che laica, presente sia a
destra che a sinistra. Ma l'alta affluenza potrebbe anche tradursi in una
sonante vittoria del centrodestra e di Berlusconi, soprattutto se l'affluenza
dovesse superare l' 81%.
In terzo luogo, non va però trascurata un'altra
possibilità. L'alta affluenza, collegata come ovvio, al fatto che gli indecisi
si sono recati a votare "in massa", potrebbe questa volta favorire la
sinistra. Nel senso di un voto contrario a Berlusconi, del "popolo"
degli indecisi di sinistra, per quella stessa stanchezza, rabbia, e voglia di farla
finita, espressa così bene da Nanni Moretti nel suo film. Ma anche perché
l'elettorato italiano, in passato (per circa cinquant'anni) molto stabile, sul
piano delle scelte politiche, ha negli ultimi dodici anni prima scelto il
centrodestra, poi il centrosinistra, e di nuovo nel 2001 il centrodestra. E ora
potrebbe scegliere, proprio per questa nuova "regola dell'alternanza"
(il cui "campo osservativo" è però ristretto agli ultimi dodici
anni...), di nuovo il centrosinistra. Comunque sia, è un'ipotesi che non va
scartata.
Dunque, tutto è ancora possibile. Anche se, in linea
generale, l'alta affluenza può rappresentare un elemento di preoccupazione per
le forze di centrosinistra.
Carlo Gambescia
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