giovedì 5 settembre 2019

Governo Conte bis
Si comincia male…

Devono ancora giurare.  Diciamo pure che  forse è ancora  presto per giudicare il governo giallo-rosso...
Però  una cosa si può dire, anzi si deve dire:  con la nomina di Luigi Di Maio a Ministro degli Esteri si  è veramente toccato il fondo.  Si dia un'occhiata  alla lista  dei precedenti inquilini della Farnesina, a sinistra  di chi legge (*). Giudichino i lettori.  
Ovviamente,  se la scelta degli altri Ministri rinvia più meno  a personaggi  della stessa caratura, riteniamo che la credibilità del governo giallo-rosso  sia  in linea con  quella del  precedente governo giallo-verde.
Certo, non dover più sopportare gli sproloqui razzisti di  Salvini Ministro dell'Interno è bello.  Però dover  subire le figuracce, prossime venture, di Luigi Di Maio Ministro degli Esteri, uno che andato a braccetto con i gilet gialli, non  è  altrettanto bello.         Giorni fa abbiamo pubblicato una serrata critica  del cosiddetto “populismo delle poltrone”.  Però, in effetti, la scelta di Luigi Di Maio come Ministro degli Esteri  suona  come uno scambio con  Vice Presidenza, Lavoro e Sviluppo, diciamo tre contro  uno. E in effetti, come ben sanno i retroscenisti,  il valore del  Ministero degli Esteri è doppio, e  nel caso Di Maio addirittura triplo,  rispetto a ogni altro tipo di incarico governativo.  Evidentemente, effetto della svalutazione politica a  Cinque Stelle...
Cosa aggiungere?  Che pure  Zingaretti,  il puro,  predica bene e razzola male.   Tra l’altro,  ha messo un suo caro amico dei tempi della Fgci romana all’Economia: Roberto Gualtieri. Un professore associato di  storia contemporanea, autore di ponderose monografie su Togliatti, però di casa a Strasburgo, che secondo "Repubblica", quotidiano espertissimo in marchette a  sinistra (pardon), saprà farsi ascoltare in Europa.  Bah...
Comunque sia, si comincia male.

Carlo Gambescia

(*) La lista, che va  da Alcide  De Gasperi a Luigi Di Maio continua su Wiki:  https://it.wikipedia.org/wiki/Ministri_degli_affari_esteri_e_della_cooperazione_internazionale_della_Repubblica_Italiana