Destra ( e sinistra...) divina?
No
“di vino”
Ha
ragione Camillo Langone o quasi: esiste un pensiero di destra “divino”, ma nel
senso “di vino”… Quella cosa liquida, di vario colore che si ricava dall’uva e
che fa sangue… Si tratta però di un vinello che viene pompato a ettolitri su un
elettorato sotto stress. Al quale girano sempre più le palle, ma ormai a vuoto…
E al quale non resta che attaccarsi alla bottiglia. O alla canna del gas.
Parliamo di una destra diffusa e soft, quanto il vino che si vende nei cartoni.
Anzi nel tetrapack. E che ha pure conquistato la sinistra sbevazzona. Siamo
perciò davanti a una vera trasversalità del pensiero “di vino”, all’insegna del
politicamente corretto a bassa gradazione alcolica.
Si prenda, ad esempio, Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla
regione Campania, che al “Corriere della Sera” ha dichiarato di “rappresentare
la destra europea”. Provocando l’ira di Sinistra e Libertà, che acida come il
professore della pubblicità Tavernello gli ha chiesto di andarci piano… E
invece “Don Vicienzo” ha subito rincarato la dose: “E’ una provocazione nei
confronti di alcuni nostri avversari che sono assolutamente inconcludenti”,
Come dire: alleati di Sinistra e Libertà, state tranquilli, è solo un bicchiere
di vino della “Destra-Tavernello”: è così leggero prof…
Non contento però il sindaco di Salerno, levando il calice, ha aggiunto
lapidario: “Ho detto che la destra in Europa si caratterizza per tre cose:
senso delle istituzioni, sostegno agli investimenti e battaglia contro la
burocrazia. Da questo punto di vista sono più avanti di loro. Io almeno lo
sono”. Salvo poi dichiararsi d’accordo con i non global comboniani. Ma sarà poi
così leggero questo vinello? Boh…
Comunque sia, si pensi anche alla campagna elettorale di Renata Polverini. Che,
per carità, è una bravissima figliola, telegenica. Con mascella volitiva
incorporata, che a destra tutto sommato, fa ancora colpo. Ma che va fortissima
con il vino-pensiero cartonato.
Anche lei, infatti, dice tutto e il suo contrario: vuole accorpare le Asl e
salvare posti di lavoro e piccoli ospedali; strizza l’occhio alla famiglia, ma
è favorevole all’adozione da parte dei single (almeno così abbiamo capito);
vuole una Regione a misura d’uomo e rispettosa dell’ambiente, ma si dichiara
assolutamente favorevole all’ipotesi di un Gran Premio nella Capitale. E se
qualche alleato protesta? E’ solo un bicchiere di vino della
“Sinistra-Tavernello”: è così leggero prof …
E perciò De Luca in Campania può permettersi di dire cose di destra. Tanto poi
ci pensa la Polverini
a dirne di sinistra nel Lazio. Salvo poi sterzare a destra e dopo a sinistra. A
fari spenti nella notte? Mica tanto. La Poverini e De Luca hanno sempre l’occhio rivolto
alle repliche dei rispettivi avversari: Caldoro e Bonino… Che “tavernellano”
pure loro. E di brutto, tanto è leggero prof…
E così l’elettore continua a non capirci un cazzo. Pardon, nulla.
Carlo Gambescia
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