(Meta)politics comics
Follini su Marte?
Quasi, quasi...
"(Meta)politics comics" è un nuova rubrica. Non
avrà periodicità regolare come le altre,
perché legata alla voglia di
sorridere di chi scrive. Che spesso difetta,
visto come vanno le cose in
Italia e altrove ... (C.G.)
E se invece dei fascisti inviassimo su Marte i democristiani. Mica male come idea. Potremmo liberarci per sempre di gente come Buttiglione, Casini, e soprattutto Fellini, pardon Follini, che in fondo è uomo di cinema come il regista riminese… Magari meno famoso, ma sicuramente più istrionico del Federico gloria nazionale.
Come dimenticare le sceneggiate con Berlusconi. Le cenette, i giuramenti, ma
anche le liti furibonde e la corte spietata del Cavaliere: “ E levate ‘a
cammesella”, gli faceva il Berlusca, con l’occhio infoiato. E Follini ritroso:
“Gnornò, gnornò!…”. E via così per ore… Una specie di maratona del sesso
politico a base di nomine, favori, promesse e impicci vari di sottogoverno. Con
Mastella che si ingelosiva (quando frequentava via del Plebiscito),
Buttiglione, che al posto di Follini, si sarebbe levato pure lo slipppino. E
infine Casini, nel suo enigmatico isolamento alla Greta Garbo, che gli imponeva
di non mostrare al Cavaliere neppure una caviglia.
Così andavano le cose quando il centrodestra governava ( o credeva di
governare). Ora che è all’opposizione niente più spogliarelli. Follini si è
fatto tutto d’un pezzo. Se ne è andato. E per il momento (così dice) vuole
restare al Centro. Tra i senza partito del Senato. Gente come Hulk De Gregorio,
il gaucho Pallaro, Tex Cossiga. Ma fino a quando? Il centrosinistra ha fame di
voti. E quindi il tiremmolla potrebbe ricominciare. Ma questa volta toccherebbe
a Prodi canticchiare il ritornello della “cammesella”. E Follini, solo soletto,
potrebbe pure cedere… Visto che il partito non lo ha seguito. A parte (pare) un
deputato ( Riccardo Conti) e un gruppetto di litigiosissimi dirigenti
democristiani, quasi tutti armati di “molletta”, della Campania e dintorni: la
madrepatria di tutte le scissioni.
Perciò Follini, sospeso fra le bande del Cardinal Ruffo e il potere nudo e
crudo, potrebbe pure buttarsi prima o poi con la Margherita … E a quel
punto denudarsi completamente, per rivestirsi, guarda caso, solo di foglie di
quercia e margheritine di campo.
Follini dice pure che crede nell’Italia di Mezzo. E sul serio: fino al punto di
scegliere questo nome per il suo nuovo movimento. Dispone pure di una rivista
di cultura politica: “ Formiche”. Dove si affrontano i massimi sistemi, citando
raffinatissimi pensatori italiani e stranieri. Ma ai campani che ha arruolato,
Follini non può però consigliare di leggere Martha Nussbaum, criptica filosofa
che discetta di “fragilità del bene”. I vari Don Ciccillo non vogliono chiacchiere
ma assessorati e ministeri. E tanti fondi per fare un’Irpinia più grande e più
bella che pria… Come farà? Boh… Prodi non sembra uno di manica larga con la
moglie, figuriamoci con gli alleati o presunti tali. Per giunta Follini
sostiene che l’Udc abbaia ma non morde. E che lui se ne sarebbe andato perché
vuole fare opposizione vera. Vedremo.
Diciamo però, che per ora, se Prodi dimostrasse di non fidarsi del nuovo
(quasi) venuto, in mezzo all’Italia o in mezzo alla strada finirebbe Follini.
Ad abbaiare alla Luna. Certo, non sarebbe su Marte, ma neppure a Montecitorio.
Carlo Gambescia
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