Il dibattito sul Jobs act
Renzi dice
cose di sinistra
e la destra pure…
Al di là
di tutte le chiacchiere che si fanno sul Jobs act, va sottolineato
un fatto. Renzi a “ Che Tempo fa” ha detto una cosa di sinistra - certo, inzuccherandola - ma decisamente
di sinistra: «L’imprenditore
non è uno cattivo, deve avere diritto di lasciare a casa un lavoratore ma
lo Stato no».
Esiste in Italia, al di la delle sparate elettorali, una destra capace di dire
cose di destra? Durissime, da un punto di vista sociale, ma di destra? No. Una destra in grado di far notare a Renzi, quando dice cose sinistra, come ieri sera, che al
disoccupato non deve pensarci lo Stato ( e quindi i contribuenti) ma i sindacati, le casse professionali, le assicurazioni private ed eventualmente (se se
la sentono) le amministrazioni locali (di sinistra): lo Stato deve rimanere
neutrale e rinunciare a qualsiasi funzione “provvidenziale”. Parliamo di quella mission redistributiva alla Robin Hood, tipicamente di sinistra,
(togliere al presunto ricco per dare al presunto povero), che, come è noto, finisce sempre per risolversi in tasse, tasse, tasse e ancora tasse...
E invece nessuna reazione. Quindi la vera domanda è: esiste in Italia una destra capace di distinguere tra senso dello
Stato, come ad esempio senso del decoro delle
istituzioni (si pensi solo a come oggi il cittadino viene trattato da impiegati
pubblici, poliziotti, magistrati, medici di base e ospedalieri) e lo statalismo,
soprattutto economico dei finanziamenti a pioggia, in nome di presunti diritti inventati - per farla breve - dai socialdemocratici? E pagati profumatamente dal
contribuente? Ripetiamo, no. La famigerata
rivoluzione liberale di Berlusconi è tuttora, e giustamente, oggetto di risate… Di più: gli ex democristiani, gli ex socialisti gli ex missini, dentro o fuori Forza Italia, fanno a gara nel promettere tutto a tutti, pur di “acchiappare”
voti…
Concludendo, un modesto consiglio agli elettori conservatori e moderati: fino a quando la destra dirà cose di sinistra, inutile votarla.
Carlo Gambescia
perfetto
RispondiEliminaHo letto anche il tuo (qui:https://www.facebook.com/LINEA.QN?hc_location=timeline ) ... Quando si dice il caso :-)
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