Destra e dintorni
Putiniani (e non) d’Italia
E così, nella destra in rotta, mancava
soltanto “il Giornale” ultraputiniano. Povero Montanelli, lui che dei russi
(comunisti o meno) diffidava, dichiarandosi incapace di scrutare nell’ anima
slava… Di qui, le tante e febbrili discussioni con Bettiza, Barbieri (Frane),
Revel.
Come si spiega questa
svolta? Che poi non è del
tutto tale, perché da tempo il
foglio milanese accarezza Putin
& Co. Eurasisti annidati in redazione? Improvvisa passione per una geopolitica
spostata ad Est? No, più probabilmente
buoni affari (fatti e da fare) tra il
Cavaliere, Putin e il variegato e assetato mondo che li circonda. Di qui, la posizione
supina del quotidiano di famiglia.
Inutile scandalizzarsi, i giornali si fanno con i soldi. E perciò - come per altri editori (e direttori) - la mano che nutre non può
essere presa a morsi…
A dire il vero, sul conflitto russo-ucraino, la destra è divisa. A partire da nipotini del
Duce, sospesi tra Oriente e Occidente,
fino a quei liberali sospettosi che hanno letto la Democrazia
in America di Tocqueville, pensatore che
preconizzava un grande futuro per la Russia, ma anche per gli Stati Uniti… Solo i postdemocristiani, centristi per tradizione, preferiscono non esporsi più di tanto, forse in attesa di
schierarsi con il vincitore.
Quel che però infastidisce più di ogni altra cosa è l’eurasismo isterico di coloro che, per una serie di ragioni (anticapitalismo e antiamericanismo in primis), ritengono che un'alleanza con la Russia sia
la soluzione di tutti i problemi italiani ed europei. Va da sé che lo stesso
giudizio può valere per certo occidentalismo altrettanto isterico e servile. Insomma, non basta cambiare padrone di casa. E poi c'è padrone e padrone... L’anima americana, tutto
sommato, è trasparente, forse
troppo, mentre quella russa è enigmatica,
indecifrabile. Fantasie letterarie? Probabilmente. Però Montanelli, da buon viaggiatore,
laico conoscitore di uomini e
appassionato lettore di romanzi russi,
ne era più che certo. E di lui ci
fidiamo.
Carlo Gambescia
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