Le riviste della
settimana:“Éléments”, avril-juin 2012, n° 143,euro 5,50; “Krisis”
(Monothéisme?/ Polythéisme?), n° 36, février 2012, euro 22,00; “Krisis”
(Religion?), n° 37, avril 2012, euro 23,00 -
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Da non perdere l’ultimo fascicolo di “éléments” ( avril-juin 2012, n° 143, euro
5,50), per il denso focus su Jean- Jacques Rousseau. Pensatore
atipico, come ricorda nel vivace editoriale Robert de Herte
(Alain de Benoist): « Come Leo Strauss aveva giustamente rilevato, Rousseau
appartiene alla seconda ondata della modernità (Machiavelli, rinvia alla prima,
Nietzsche alla terza). Scrittore ineguagliabile, principale teorico del primato
della politica, deciso avversario dei Lumi, tra le cui file viene ancora
ostinatamente arruolato, Rousseau non fu solo un precursore del romanticismo o
dell’ecologismo, ma va inserito tra gli autentici fondatori della psicologia
moderna e della sociologia critica. Di qui l’impossibilità di etichettarlo (…).
Rousseau rivoluzionario conservatore? È giunta l'ora di riaprire il
dossier».
“éléments”, ospita, tra gli altri, interessanti
articoli sulle derive del pacifismo (Robin Turgis e Flora Montcorbier), sulla
città post-moderna (Pierric Guittaut e Pierre Le Vigan) e su… Napoleone e
Garibaldi (Yves Branca e Michel Marmin). Come sempre ricchissima la parte
dedicata a recensioni e segnalazioni librarie.
Il Rousseau, teorico della religione civile,
rinvia ai densi fascicoli di “Krisis” dedicati rispettivamente a
Monothéisme?/ Polythéisme? ( n° 36, février 2012, euro 22,00 ) e Religion? ( n°
37, avril 2012, euro 23,00).
Del primo fascicolo (Monothéisme?/ Polythéisme? )
ricordiamo, tra gli altri, gli articoli di Jean Soler (Pourquoi le
monothéisme?), Thibault Isabel (Dieu, l’Un et le Multiple. Réflexion sur les
deux formes fondamentales de religion) e le interessanti interviste a François
Flahault (La conception de l’homme et de la societé chez le chrétiens et chez
le païens), Michel Maffesoli (Vers un nouveau polythéisme des valeurs),
Philippe Simonnot (La vie économique des religions).
Del secondo fascicolo ( Religion?),
vanno segnalati in particolare gli articoli in
continuità con il fascicolo precedente. A cominciare da quelli di
Thibault Isabel ( Plaidoyer contre l’intolérance laïque), Paul Masquelier (La
religion comme facteur de développement historique. Retour sur la pensée de
Jacob Burckhardt) e le interviste a Tariq Ramadan (Considérations sur l’Islam,
la religion et la société moderne), Raphaël Liogier (La mondialisation du
religieux) e Bernard Hort (Le bien, le mal et le monde. Réponses d’un auteur croyant à certaines
attaques contre le christianisme).
Va rilevato che i due fascicoli si muovono teoricamente
nell’alveo di un intelligente pluralismo cognitivo. Un’ apertura che ritroviamo
sempre nei libri e nelle riviste dirette da Alain de Benoist.
Il quale, è bene non dimenticarlo mai, resta innanzitutto uno studioso,
un grande studioso. Le sue battaglie, un po' come quelle
inizio Novecento di Georges Sorel (altra singolare figura di studioso
e pensatore insieme), prima che politiche sono cognitive, o se si
preferisce epistemologiche: questa è la “cifra”
metapolitica, ma in realtà metodologica, per capire a
fondo il pensiero debenoistiano. E, cosa non
secondaria, per evitare di perdere tempo,
rincorrendo i suoi cloni, per giunta
lillipuziani. Di riflesso, nei due fascicoli non viene lasciato
spazio a fondamentalismi di qualsiasi genere: laici, religiosi e...
pagani. In certo senso, si prende la giusta distanza, sul piano
epistemologico, da quella che forse rappresenta la parte teoricamente
più ambigua del pensiero di Rousseau: l’idea di religione
civile. E in che modo? Valutandone i pro e i contro. E qui
lasciamo ai lettori il piacere di scoprire la qualità teorica della
discussione a più voci, tipica di riviste
come “éléments" e "Krisis".
Concludendo, il politeismo, proprio perché inquadrato
"debenoistianamente" sotto l’aspetto cognitivo, viene
reinterpretato alla luce degli errori commessi non solo dai moderni, ma anche
dagli antichi. Per Alain
de Benoist nessuno è perfetto.
Carlo Gambescia
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