L'improvvisa
scomparsa
di Gian Franco Lami
(Alatri 2008. Giano Accame e Gian Franco Lami, il primo a destra rispetto a chi guarda) |
.
Domenica scorsa è
morto improvvisamente Gian Franco Lami, valoroso docente e principale animatore
della Scuola Romana di Filosofia Politica.
La Destra più intelligente, colta e onesta, poco amante delle luci della
società dello spettacolo, perde probabilmente un protagonista. E qui la nostra
mente va subito a Giano Accame, scomparso nel 2009. Siamo davanti a una perdita
di pari gravità. Siamo veramente senza parole.
Di Gian Franco, che ci onorava della sua amicizia, piace ricordare la capacità
di cogliere subito in ogni questione la ragione filosofica portante: il suo
sapiente andar subito alle radici di qualsiasi questione politica, anche di
attualità. E con grande nettezza e lucidità di parola. Con lui era sempre un
piacere conversare, socraticamente, nel suo studio. E conversando decostruire e
ricostruire platonicamente il mondo circostante, cercando di andare oltre le
ombre dell'inganno retorico.
Il debito culturale verso lo studioso è enorme. A Lami dobbiamo la riscoperta
di autori come Adriano Tilgher, solo per citarne uno fra i tanti amorevolemente
studiati. E che dire della “scoperta”, sulla scia degli studi di Augusto Del
Noce di cui era allievo e biografo, di Eric Voegelin? Praticamente da Lami
“re-introdotto” in Italia. Collaboratore della Fondazione Julius Evola, Lami,
oltre ad animare gli annuali convegni, ha scritto su Evola - curandone tra
l'altro alcune opere e raccolte - saggi di una modernità interpretativa
sconcertante, non priva di quella giusta storicistica saggezza, tipica del suo
approccio storico-critico alla filosofia politica. Come mostra esemplarmente l'
ottimo studio, l' ultimo uscito lui vivente, Tra
utopia e utopismo (2008).
Per chi voglia, in questo momento di grandissima tristezza, afferrare lo
spirito dell’opera di un Nostro Maggiore, consigliamo di rileggere le preziose
pagine del suo Socrate Platone Aristotele
(2005) . Dove il sapiente approccio accademico sa farsi generosa prassi
di vita. Prassi di quell' essere nel mondo, ma non contro il mondo, che l’amico
Gian Franco Lami ha saputo onorare al meglio con il valore dei suoi studi e
della sua grande carica umana.
Quanto ci mancherai
carissimo Gian Franco.
Carlo Gambescia
***
Segue un sobrio
profilo bio-bibliografico di Gian Franco Lami tratto dalla quarta di copertina
del suo Tra utopia e utopismo. Sommario
di un percorso ideologico, a cura di Giuseppe Casale, il Cerchio
Inziative Editoriali, 2008 ( http://carlogambesciametapolitics.blogspot.com/2009/04/il-libro-della-settimana-gian-franco.html).
***
« Gian Franco Lami
[1946- 2011] insegna Filosofia politica all'Università di Roma "Sapienza".
E' professore visitatore alla Pontificia Università Urbaniana e Segretario
dell'Associazione Nazionale di Cultura nel Giornalismo. Ha curato l'edizione
italiana di numerosi autori stranieri (Voegelin, Topitsch, Gebhardt, Schabert,
Opiz) e ha contribuito alla ricostruzione filologica del pensiero e dell'opera
di C. Secrétan, A. Capitini, F. Tambroni, A. Ermanno Cammarata. Dal 1994
collabora con la
Fondazione Julius Evola alla pubblicazione dell'opera omnia
saggistica evoliana. I suoi ultimi titoli: Eric
Voegelin, Ordine e Storia, vol. I, Israele e la rivelazione (2004),
Socrate Platone Aristotele. Una filosofia
della Polis da Politeia a Politika (2005), Julius Evola, Augustea (1941-1943) La stampa (1942-1943). Per il Cerchio
ha recentemente scritto "La
Premessa ad una lettura della vita di Giuliano
Imperatore" in J. Bidez, Vita di
Giuliano Imperatore (2004). Collabora a numerose testate periodiche
e coordina le inziative culturali della Scuola Romana di Filosofia Politica» .
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