mercoledì 31 luglio 2024

La libertà di stampa secondo la destra

 


La destra che ci governa ha da sempre  un brutto rapporto  con le istituzioni  e con la stampa. Una verità che trova conferma in due report: il primo sullo stato di diritto curato dall’Unione Europea (*); il secondo  sulla libertà di stampa  pubblicato da  Media Freedom (**).

Concentriamoci sulla libertà di stampa. E soprattutto sulle reazioni. 

Appena “pervenuto”, Giorgia Meloni, non ha perso tempo. Ha addirittura attaccato dalla Cina, in primis,  “Repubblica”, “Domani”, “Il Fatto”, insomma la stampa non ancora allineata. Che ormai è poca roba. Considerando  la stessa  svolta filogovernativa di Cairo (Corriere della Sera”).

Non solo non ha concesso nulla. Ha pure accusato, evocando le continue fake news, da parte di questi giornali, contro Fratelli d’Italia e il governo.

Le cose stanno così? No. Questi giornali fanno il loro lavoro. E solo per dirne una (in senso contrario), l’Ansa ha nascosto la spropositata reazione della Meloni tra le righe di un articolo sulla visita cinese (***). Capito l’Ansa? La più grande agenzia di stampa italiana. E le altre? Adnkronos e Agi, che sono altrettanto importanti, hanno subito preso le difese della Meloni. Così è.

Un altro esempio di come va l’informazione in Italia? Abbiamo fatto una micro-inchiesta, diciamo a campione. Chiedete a un anziano “medio” di Kamala Harris. Vi risponderà che ride sempre. Per quale ragione? Perché Rai e Mediaset, le tv più viste dai pensionati italiani, hanno sposato la tesi trumpiana che la candidata è mezza scema. E la Meloni ha il coraggio di parlare di fake news. Che si vergogni. E meno male che Media Freedom c’è.

Questa è gente, che viene da un partito, che per bocca di Almirante, difendeva i colonnelli greci (****). E tuttora non ne prova vergogna. Della libertà di  stampa ignora tutto. Salvo quando capita, di scappare con la cassa.

Però blatera di complotti da parte di giornali, come sottolinea la Meloni, “portatori di interessi”. E che altro deve “portare” un giornale? Si chiama dinamica liberale della pubblica opinione. La stampa di destra – il gigantesco trust mediatico Angelucci – non “porta” gli interessi del governo Meloni? Allora la destra sì, la sinistra no?

Questa gente è pericolosa. Veramente.

Carlo Gambescia

(*) Qui: https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/policies/justice-and-fundamental-rights/upholding-rule-law/rule-law/annual-rule-law-cycle/2024-rule-law-report_en .

(**) Qui: https://europeanjournalists.org/blog/2024/07/29/mission-report-silencing-the-fourth-estate-italys-democratic-drift/ .

(***) Qui: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/07/30/meloni-in-cina-contatti-con-von-der-leyen-sul-commissario-lettera_97d590f2-5592-4f0d-92f8-459c163da6c1.html .

(****) Qui: https://www.youtube.com/watch?v=cx2ON7QlkE0&t=143s .

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