venerdì 16 agosto 2019

Controstoria della Seconda e Terza Repubblica
Il trend “manna dal cielo”




Esiste  un filo conduttore che attraversa la storia della Seconda Repubblica e che è alla base della Terza, quella populista, iniziata ufficialmente  con nascita del governo giallo-verde.  Un filo conduttore che può essere utile per  scrivere una specie di controstoria degli ultimi  venticinque  anni,  molto diversa da quella ufficiale:  "degli italiani buoni traditi dai partiti cattivi"...  Una storia iniziata con l'avvento al potere di Berlusconi nel 1994.  Antipolitico dalle promessi facili,  subito imitato da tutti gli altri, oppositori compresi.
Perché al fondo della questione  c'è l'ascesa dell’antipolitica, celebrata, giustificata, favorita  e  tradottasi, più concretamente, nell' odio diffuso dei cittadini verso i partiti politici.   Si potrebbe parlare di un autentico livore,  alimentato dalle sconsiderate campagne politico-mediatiche contro i partiti  che risalgono a Tangentopoli.
Ma è un odio giustificato?  Cerchiamo di capire, cosa c'è sotto.
Per usare una metafora  è  come se  gli italiani da venticinque anni continuassero a chiedere alla propria società di assicurazione -  l’Italia -   un risarcimento immaginario, puramente campato in aria.  Però, sono gli stessi assicuratori, - i politici  di volta in volta al governo -   ad ammettere che  il risarcimento è dovuto  e che si tratta solo di questione di tempo, perché l’importo verrà liquidato.  Ovviamente, poiché si tratta di una cifra folle,  che se erogata consentirebbe  agli italiani di vivere di rendita per il resto della vita,   i politici-assicuratori-liquidatori  non sanno dove trovare i soldi. E pur di guadagnare tempo blandiscono gli assicurati. Che, di conseguenza, sempre più convinti di essere dalla parte della ragione non demordono, e nell’attesa  - tanto è solo questione di tempo,  si dice -  si sono   seduti. E aspettano, a braccia conserte.
Fuor di metafora e semplificando:  la promessa  di tagliare le tasse  e aumentare  pensioni  e servizi sociali,  rappresenta il leitmotiv di tutti i governi dal 1994 a oggi.  Da ultimo, l’istituzione del Reddito di Cittadinanza  ha  sancito l’ingresso nella Terza Repubblica Populista: nel senso che l’antipolitica si è tramutata in assistenzialismo puro .   
Tuttavia  gli italiani continuano a protestare, perché il  "Governo del Popolo"  sembra aver fatto  poco. Risultato:  il Movimento Cinque Stelle, non potendo mantenere  tutte le impossibili  promesse  fatte, ha perso in un anno la metà dei voti.   Gli italiani si sono sentiti traditi  perché la manna  non è arrivata a domicilio.  
In venticinque anni  l’unico che abbia tentato di invertire  il  "trend   manna da cielo"   risponde  al  nome di  Mario Monti.  Durato poco più di un anno e subito retrocesso a nemico del popolo.
Monti, per tornare alla nostra metafora,  resta  l’unico amministratore delegato dell' "Italia  Assicurazioni" che abbia avuto il coraggio di dire chiaramente  agli assicurati la verità.  Quale?   Che il risarcimento per un danno immaginario  non può essere pagato.  
Monti, non era simpatico, però  era una persona seria. Non illudeva, non mentiva, non prometteva.   E di conseguenza, come poteva piacere agli italiani?  
Carlo Gambescia  
                                                        

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