Il Papa è in grado difendersi da solo
Crociati a metà prezzo
Vittorio Feltri: Presente! Paolo Guzzanti:
Presente! Giuliano Ferrara: Presente! Paolo Mieli: Presente! Ezio Mauro:
Presente! E l’appello potrebbe continuare… Come azzimati ufficialetti della
Belle Epoque (forse solo l’uniforme di Ferrara avrebbe bisogno di una
allargatina…), direttori ed editorialisti dei principali quotidiani moderati
(moderati?) hanno deciso di prendere le difese del Papa. Il quale però è
perfettamente in grado di difendersi da solo… Oggi, ai farneticanti proclami,
di un gruppo estremistico, sulle cui origini e finalità si discute e indaga
ancora, la stampa moderata ha risposto con titoli ed
editoriali, scritti a dir poco con l’elmetto. Il Papa chiamò (non è vero):
parà-parà-parà-parà…parà-parà-parà-papà (sulle note dell'inno d'Italia). E giù
con massicce vendite di "oppio" politico. Per combattere e morire
senza accorgersi di nulla. Ora, il “terrorismo” va combattuto. Uccidere persone inermi è un crimine che
non ha alcuna attenuante: su questo non si discute. Ma, a nostra volta,
uccidere civili e bambini con le bombe a grappolo e invadere in armi l’intero
Medio Oriente, che cos’è? Un atto di bontà. In un quadro del genere, dove i
cattivi non sono solo da una parte, non convince proprio l’ “Addio mia bella
addio – L’Armata se ne va – Se non partissi anch’io, sarebbe una viltà” cantato
a squarciagola con la mano destra sul cuore e l’occhio lucido, dagli
ufficialetti di cui sopra La situazione è talmente grave, al punto di aver assunto forza propria. E chi
conosce la storia sa benissimo quel che diciamo: cresce il rischio
dell’assoluta incontrollabilità del quadro politico internazionale. Ma allora
che senso ha criminalizzare tutto il mondo islamico? Dov’è la proverbiale
capacità liberale di ragionare e dialogare? Al Quaeda vuole conquistare Roma?
Così almeno riferiscono i media. Ma vi ricordate sul "Corriere della Sera",
le paginate pubblicitarie dedicate a quel gioiello di obiettività che è la Trilogia della
Fallaci. Proprio un libro da consigliare a chi non conosca l’ Islam: Fallaci e
moschetto, occidentalista perfetto. Un appello al dialogo. La scrittrice e
grande giornalista è morta, dispiace, ma certe cose vanno dette. Basta, insomma con i Crociati a metà prezzo... Magari della Lego...
Ancora due osservazioni.In primo luogo, questa pericolosa e pilotata faziosità: alle scuse del Papa
doveva seguire un diplomatico silenzio da parte europea, e invece ecco
spuntare, "piano piano" e sempre più numerosi, i suoi difensori…
Guarda caso, gli stessi che a suo tempo hanno rifiutato di inserire qualsiasi
riferimento al cristianesimo nella Costituzione europea. I conti non tornano…
In secondo luogo, questa incapacità politica di capire che il colpo su colpo
invocato dalla stampa moderata (moderata?) - e da chi c’è dietro - e messo in
pratica dagli eserciti dell’Occidente, può solo accelerare la velocità di
quella macchina acefala che si chiama guerra asimmetrica: noi vi colpiamo in
America, voi ci colpite in Afghanistan e Iraq, e noi rispondiamo colpendo
Madrid, Londra…. E così via: senza vinti né vincitori. Insomma, invece di
comprendere che è giunto il momento di dissociarsi da ogni inutile bellicismo e
di inaugurare una politica europea, capace di dialogare con l’Islam e isolare
gli estremisti, ci si appiattisce su una scelta filo-Usa, che porterà solo
altre bombe e sangue e vittime innocenti. E allora, ecco, che si difende il
Papa - che ripetiamo non lo ha assolutamente chiesto perché sa difendersi da
solo - soltanto per saldare in modo strumentale la causa della politica (di
potenza) a quella “religiosa”.
E se la stampa, la grande stampa moderata (moderata?) europea invece di
ragionare, continuerà a invocare guerre sante e vendere "oppio
politico" oltre a perdere la faccia, contribuirà moralmente,
all’estensione del conflitto con l’ Islam tout court e purtroppo alla
perdita di altre vite umane.
Si spera solo chela
Chiesa Cattolica non cada nell’inganno e non dia alcun
avallo. Che l'oppio, certi pseudo difensori dell'Occidente, se lo vendano da soli...
Si spera solo che
Carlo Gambescia
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