Qual è il comune senso del pudore intellettuale? La soglia che non si deve mai superare?
Pudore nel senso estensivo del termine. Come insegna il vocabolario: “Ritegno, vergogna, discrezione, senso di opportunità e di rispetto della sensibilità altrui: abbia almeno il pudore di tacere; mentire senza pudore; ho pudore di farmi vedere da altri in questo stato” (Treccani).
Diciamo che, sintetizzando, è senso di opportunità e rispetto della sensibilità altrui.
Ecco Gennaro Sangiuliano,Ministro della Cultura, ieri ha aperto “Billy”, la rubrica del Tg1dedicata alla lettura, presentando un suo libro (*).
Ora, a giudizio del lettore, è opportuno che un Ministro della Repubblica “usi” un programma della televisione pubblica per presentare un suo volume? Quest’uomo ha o non ha il pudore di mostrarsi, moralmente diciamo, in mutande? Noi propendiamo per l'esibizione delle mutande a cielo aperto...
Si critica giustamente la sinistra per l’uso disinvolto della tv pubblica. Ma non ricordiamo un ministro del Partito democratico testimonial di un proprio libro in una rubrica di libri targata servizio pubblico.
Ammesso pure che vi sia un precedente, anche due, tre, eccetera, dov’è la svolta “etica” della destra? Quella di trasformare la Rai in una succursale del "Secolo d’Italia" ?
Certo, "Mo ce ripigliamm' tutt' chell che è 'o nuost"...
Carlo Gambescia
(*) Qui: (minuto 21.46) https://www.raiplay.it/video/2023/06/Tg1-ore-1330-del-18062023-c8ccd7c8-cb8b-4050-a64f-54a49a72a9b6.html
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