giovedì 21 febbraio 2008

 La Libreria Remainders di Roma  rischia la  chiusura!





In prima battuta, visto che la libreria romana Remainders di Rodolfo Giammona, vive e lotta insieme a noi, bibliofili e bibliomani, dal 1965, potremmo anche parlare, in chiave sentimental-gaddiana, di un altro “pasticciaccio brutto”. Ma non di via Merulana bensì piazza San Silvestro. Nel cuore di Roma, a due passi da Fontana di Trevi, dove ha sede la libreria,
Perché “pasticciaccio brutto” ? Secondo Rodolfo Giammona, l’affabile e colto gestore, che come un palombaro da quarant’anni recupera galeoni editoriali pieni di tesori cartacei perduti, si sa solo che dovrà chiudere baracca e burattini, come si dice a Roma, il 31 marzo 2009. Perché la società proprietaria - “Milano Novanta” - si è finora limitata, come del resto era ed è suo diritto, a non rinnovare il contratto e a comunicare solo la data di “riconsegna dei locali”: 31 marzo 2009. Evitando, a quanto finora è dato sapere, qualsiasi contatto personale con il gestore. Quel che stupisce è il silenzio delle istituzioni, nonostante si sia già occupato in gennaio della cosa il bravissimo Armando Torno, sulle pagine romane del Corriere della Sera.
Insomma, sta per chiudere un’altra libreria del centro storico, e per ragioni apparentemente misteriose. Ma non è ancora metaforicamente spuntato fuori alcun Don Ciccio Ingravallo, come nel romanzo di Gadda. Pronto ad assumersi il compito di dipanare “quer pasticciaccio brutto de piazza San Silvestro”…
Bisogna fare qualcosa. Il nostro valga come appello. Anche perché, sul piano personale, Remainders è un bel pezzo della nostra vita di accaniti lettori e ricercatori di libri. Soprattutto scienze sociali. Molti testi della nostra biblioteca sono passati per i suoi scaffali. E crediamo che la stessa cosa possa valere per molti altri “ammalati di libri” come noi (la definizione è di una persona a noi molto vicina…).
E qui, inevitabilmente rischiamo di essere sommersi da una marea di titoli-ricordi: i “classici della democrazia moderna” editi dal Mulino negli anni Sessanta, venti volumetti antologici con le copertine a vistosi rigoni gialli, neri, bianchi e verdi: Locke, Montesquieu, Hume, Kant, eccetera. Numerosi testi Vallecchi e Sansoni dello stesso periodo, finemente stampati e dottamente scritti. E poi, negli anni Ottanta-Novanta: Einaudi, Laterza, Editori Riuniti... La Riva Gauche dell’editoria italiana, all’epoca in debito di ossigeno ideologico. E non solo.
Di più. Attraverso la libreria Remainders, si potrebbe scrivere una storia della cultura politica nostrana. Ci spieghiamo meglio.
Negli anni Settanta ricordiamo l’acquisto della Società libera di Friedrich Hayek, pubblicato da Vallecchi: un classico del liberalismo contemporaneo, finito però, in tempi di ortodossia marxista, tra i fondi di magazzino. Ma scampato miracolosamente al macero, grazie ai palombari del libro di Piazza San Silvestro.
Negli anni Ottanta e Novanta, toccherà invece proprio ai marxisti e neomarxisti, pubblicati nei decenni precedenti in quantità industriali da Einaudi e Laterza, Editori Riuniti. E così giungerà l’ora fatale di Marx e Lenin…. Però prontamente salvati, da chi scrive. Soprattutto alcuni notevoli titoli minori. Ma anche perché, diciamola tutta: davanti al nobile nemico caduto in ginocchio, si deve sempre mostrare un’anima grande…
Ecco perché, per noi sarebbe un grande dispiacere assistere alla chiusura di una libreria che ha assolto e può ancora assolvere un ruolo fondamentale: quello di mettere a disposizione di tutti e a prezzi ancora abbordabili, libri di vera cultura. Che, a quanto pare nelle mega-carto-librerie-caffetterie-gingillerie, che ormai hanno invaso Roma ( e l’Italia), rischiano di non trovare più spazio. E così di finire al macero.
Cerchiano allora di difendere la nostra piccola imbarcazione di Piazza San Silvestro, il suo indomito timoniere-palombaro Rodolfo Giammona e l’ equipaggio tutto, compresi gli appassionati frequentatori della libreria. Ecco, il lettore, immagini chi scrive, nel tentativo di aggrapparsi a una scialuppa di salvataggio. Perché non offrirne una anche al Capitano coraggioso, Rodolfo Giammona? Ad esempio, concedendogli una proroga per trovare, non lontano da Piazza San Silvestro, altri locali ?

Carlo Gambescia

P.S.
Oggi intorno alle ore 9, come avviene due volte all'anno, ha inizio la tradizionale vendita di libri al 75 per cento del mese di febbraio (l'altra di solito si tiene a settembre). Un’occasione in più per testimoniare, visitandola, la nostra solidarietà alla libreria Remainders di Piazza San Silvestro.


Infine un appello: amici lettori, soprattutto se romani, riprendete e diffondete sullo spazio web il nostro post di oggi. Grazie.

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