giovedì 24 agosto 2006

Lo scaffale delle riviste/9



Va subito segnalato il dossier su “Guerre: le retour du réel” che apre l’ultimo di fascicolo di “Catholica” (n. 92 – Eté 2006), con articoli di Gilles Mignot (Le désarmement du politique, pp. 4-8), Bernard Dumont, direttore della rivista, (L’Eglise et la guerre avant et depuis Vatican II, pp. 9-21), Bernard Wicht (L’esprit militare, pp. 22-35), Christophe Réveillard (Théorie des relations internationales et état de guerre, pp. 36-41). E’ sorprendente, come una rivista, che del resto si muove nell’alveo di un tradizionalismo intelligente come “Catholica”, riesca a fondere così bene, realismo politico e critica ragionata dell’americanismo. Di certo, un dossier ( e un fascicolo, si vedano anche gli articoli di Vauthier, Polin, Sunic su altri argomenti,) da non perdere.
Molto denso anche l’ultimo numero del “Journal of Economic Issues (Volume XL - n. 2 – june 2006 – atkinson@unr.nevada.edu ), che in larga parte raccoglie i “papers” presentati al convegno annuale (2006) dell’ AFEE (Association for Evolutionary Economics), organizzazione alla quale la rivista è collegata.
Si vedano in particolare i saggi di Charles M. A. Clark (Christian Morals and the Competitive System Revisited, pp. 261-275), P. Sai-wing Ho (Analyzing and Arresting Uneven Development: Friedrich List and Gunnar Myrdal , pp. 359-367), Kenneth P. Jameson (Has Institutionalism Won the Development Debate?, pp. 369-375), Robert Waters (What Happened to Boulding’s Evolutionary Economics?, pp. 465-472). Il Veblen-Commons Award 2006 è stato assegnato a James Ronald Stanfield, studioso che ha rinnovato la teoria istituzionale, su basi olistiche (si legga il suo discorso di ringraziamento, pp. 249-259).
Da non perdere l’articolo di Jean-Yves Camus, La Nuova Destra [debenoistiana]: bilancio provvisorio di una scuola di pensiero, che apre il nuovo fascicolo di “Trasgressioni” (n. 42 - 2006, pp. 3-15 - http://www.diorama.it/ ). Scrive Camus: “La ‘ nuova destra” ha pagato con il prezzo salato dell’isolamento il fatto di avere difeso posizioni paradossali: ma perlomeno si è collocata in una prospettiva di lunga durata e rimarrà senza dubbio nella storia delle idee politiche come l’unico tentativo di elaborazione di una visione del mondo operato partendo dalle macerie dell’estrema destra attivistica degli anni Sessanta” (p. 14). Si segnala, inoltre, ma su “Diorama” (n. 278 - Luglio-Agosto 2006 - http://www.diorama.it/), rivista sorella di "Trasgressioni", l’interessante profilo di Raymond Aron, tracciato da Eric Werner (pp. 35-39). Di Werner, filosofo della politica svizzero, è possibile leggere in italiano L’anteguerra civile. Il disordine come condizione dell’ordine nelle democrazie contemporanee, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2004 (http://www.libreriaeuropa.it/ - ordini@libreriaeuropa.it ).
Si occupa invece di Islam il fascicolo appena uscito di “Imperi. Rivista quadrimestrale di geopolitica e globalizzazione”, diretta da Aldo Di Lello (n. 8 - 2006 - Nuove Idee - tel. 06455468600 fax 0639738771). Il dossier (pp. 5-86), ben articolato su tre livelli (“L’opinione islamica” - “La sfida islamica” - “L’elaborazione islamica”) offre, senza preclusioni, come del resto è caratteristico della rivista, interessanti contributi di studiosi, giornalisti e saggisti come lo stesso Di Lello, Enrico Galoppini, Cristiano Tinazzi, Marco Cochi, Gennaro Malgieri, Massimo Amorosi, Carlo Maciocco, Salvatore Santangelo, Andrea Marcigliano. Molto informato anche lo “speciale” sull’ “Europa in cerca di energia” (articoli di Antonio Moro, Antonio Pannullo e altri). Ricche di stimoli anche le rubriche “Osservatorio Globale” (si veda in particolare l’articolo di Alfonso Piscitelli sui paesi scandinavi, pp. 139-144) e “Geosofia” (dove prosegue l’affascinante viaggio di Barbara Carmagnola intorno alle radici dell’immaginario geopolitico, pp. 157-176).
Infine, due riviste per i cultori del realismo politico.
La prima, “Empresas Politícas” si pubblica in Spagna, a cura della “Sociedad de Estudios Politicos de la Región de Murcia” , ed è diretta da Jerónimo Molina, professore “titular” di Politica Sociale presso l’Università della Murcia (www.sepremu.org/publicaciones_empresas05.HTM sepremu@terra.es ) . Il fascicolo appena uscito (n. 6 - 1 semestre 2005 ) ospita articoli su Donoso Cortés (José Luis Montero, pp. 17-34), il diritto politico (Jerónimo Molina, pp. 49-69), e su Mihail Manoilescu (Angela Harre, pp. 71-86) e Peron (Fernández Prado e Leopoldo Frenkel, pp. 151-161). Ma si tratta solo di un assaggio… Il menù è ancora più ricco. In precedenza la rivista ha dedicato speciali monografie a Carl Schmitt (n. 4 - 1 semestre 2004) e Julien Freund (n. 5 - 2° semestre 2004).
La seconda rivista, Behemoth, si pubblica in Italia, ed è diretta dal giurista e politologo, Teodoro Klitsche de la Grange (legal.katte-wolit@tiscalinet.it ). Dal sommario dell’ultimo fascicolo (n. 39 - Gennaio-Giugno 2006): Noterelle sui poteri forti ( Teodoro Klitsche de la Grange, pp. 5-11), Michael Walzer e il presunto trionfo della teoria della guerra giusta (Andrea Salvatore, pp. 13-22), Interpretazione e positivismo giuridico (Gilles Dumont, pp. 27-30), e altro ancora.
(2- fine)
Carlo Gambescia

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