lunedì 26 ottobre 2015

Arma dei Carabinieri (*) 
Nucleo di Polizia Giudiziaria di [omissis]
VERBALE DI INTERCETTAZIONE DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI
(ex artt. 266,267 e 268 C.P.P.)
L'anno 2015, lunedì 20 luglio, in [omissis] presso la sala ascolto sita al 6o piano
della locale Procura della Repubblica, viene redatto il presente atto.
VERBALIZZANTE
M.O Osvaldo Spengler
FATTO
Nel corso dell'attività tecnica di monitoraggio ambientale svolta nell'ambito della procedura riservata n. 765/2, autorizzazione COPASIR 8932/3a [Operazione NATO “ASCOLTO FRATERNO” N.d.V.] è stata registrata, in data 25/10/2015, ore 11.32, una conversazione intercorsa S.E. FINZI MATTIA, Presidente del Consiglio dei Ministri, e BERNASCONI SILVANO, ex Presidente del Consiglio. La conversazione si è svolta all’esterno di capanno sito sull’isola di Montecristo (Mar Tirreno), ed è stata registrata a mezzo microfono direzionale posto sul peschereccio “Bella Gina”. Si riporta di seguito la trascrizione integrale della conversazione summenzionata:

[omissis]


BERNASCONI SILVANO: “Che fenomeno il papa, che fenomeno…”
S.E. FINZI MATTIA: “Sì, però vedi che al Sinodo ha perso. Niente comunione ai divorziati risposati, sui gay solo chiacchiere…”
BERNASCONI SILVANO: “Scusa, Mattia, ma mi deludi. Possibile che non te ne sei accorto? Papa Francesco fa la tua politica, tale e quale.”
S.E. FINZI MATTIA: “Questa poi…”
BERNASCONI SILVANO: “Papa Francesco è più renziano di te, Mattia, e guida la Chiesa come tu dovresti guidare il PD e l’Italia.”
S.E. FINZI MATTIA: “Ti piace il paradosso, eh Silvano?”
BERNASCONI SILVANO: “Altro che paradosso, è logica pura. Sta’ a sentire. Francesco fa due politiche, una a uso interno, una a uso esterno. Uso interno: fermi sulla dottrina, non si cambia una virgola. Gender movida del diablo, difesa della famiglia naturale, eccetera: così i conservatori non lo beccano mai in castagna. Si lamentano, protestano, scrivono lettere, ma tanto a) il papa è lui b) la teologia è roba astrusa e nessuno se la fila c) di fare lo scisma non se la sentono, hanno paura. Ti ricorda niente?
S.E. FINZI MATTIA: “Dici Bersani, i dinosauri della “Costituzione più bella del mondo”…?
BERNASCONI SILVANO: “Certo. Poi c’è la politica a uso esterno, l’unica che conta perché i media la moltiplicano, altro che i pani e i pesci…. e lì sfiora il sublime: con una battutina in aereo, disattiva le fole teologiche dei conservatori e butta a mare tutta la zavorra della vecchia Chiesa…”
S.E. FINZI MATTIA: “…’Chi sono io per giudicare?’…”
BERNASCONI SILVANO “Esatto. E nota bene: ti dice ‘Chi sono io per giudicare?’, ma intanto usa tutto il suo potere di monarca assoluto per nominare, trasferire, licenziare, forzare le procedure, concludere il dibattito come pare a lui…”
S.E. FINZI MATTIA: “Cioè tu dici che il papa scavalca la destra e la sinistra?”
BERNASCONI SILVANO: “Fa il Partito della Nazione, Mattia, lui sì che lo fa. Chi non sta con lui è fuori, fuori dalla Chiesa, fuori dai giochi, fuori dal mondo. Vuoi essere di destra, hai la fissa teologica? Fai pure, i documenti sono lì e ti danno ragione, parla pure quanto vuoi, anche in latino, perché no, anzi meglio, così ti capiscono anche meno. Vuoi essere di sinistra? Avanti c’è posto, basta leggere i giornali o guardare la TV, il papa è sempre dalla tua.”
S.E. FINZI MATTIA: “Basta che non disturbi il manovratore…”
BERNASCONI SILVANO: “…e se disturbi vai a fare il profeta di sventura sulle TV locali. Chiaro il concetto? Intanto, la Chiesa 2.0 si lancia sul mercato con un nuovo prodotto: tutti salvi subito. Slogan: ‘Con noi è più facile essere buoni’. Secondo te, chi ha voglia di sentirsi cattivo? Nessuno. ”
S.E. FINZI MATTIA: “Ci devo pensare, ma se è come dici tu è…”
BERNASCONI SILVANO: “…è geniale, Mattia. L’uovo di Colombo. Ci avessi pensato io quando ero…mah, lasciamo perdere. Adesso tocca a te. [pausa] Certo, c’è anche un’altra possibilità…”
S.E. FINZI MATTIA: “Finisci, non fare il misterioso.”
BERNASCONI SILVANO: “Metti che sia tutto vero? Dio, il paradiso, l’inferno, l’apocalisse…”
S.E. FINZI MATTIA: “Ma dai…”
BERNASCONI SILVANO: “Non si sa mai, Mattia. Io ogni tanto ci penso…Se fosse tutto vero, chissà cosa ne pensano, Lassù…Ma io sono vecchio…”
S.E. FINZI MATTIA. “Macché vecchio, hai più energia di me…”
BERNASCONI SILVANO: “Sì, però anche più anni. Certe volte…”
S.E. FINZI MATTIA: “Te ciài bisogno di una zingarata, Silvano. Le hai portate le bambine?”
BERNASCONI SILVANO: “Mai senza, Mattia. A quest’ora si staranno alzando.”
S.E. FINZI MATTIA: “Si va?”
BERNASCONI SILVANO: “Si va, si va.”

Letto, confermato e sottoscritto
L’UFFICIALE DI P.G.

M.o  Osvaldo Spengler


(*) "Trattasi" -   tanto per non cambiare stile,  quello  della  Benemerita...  -   di ricostruzioni che sono  frutto della mia  fantasia di  autore e commediografo.  Qualsiasi riferimento  a fatti o persone  reali  deve ritenersi puramente casuale. (Roberto Buffagni)




Chi è il  Maresciallo Osvaldo Spengler?  Nato a Guardiagrele (CH) il 29 maggio 1948 da famiglia di antiche origini sassoni (carbonai di Blankenburg am Harz emigrati nelle foreste abruzzesi per sfuggire agli orrori della Guerra dei Trent’anni), manifestò sin dall’infanzia intelletto vivace e carattere riservato, forse un po’ rigido, chiuso, pessimista. Il padre, impiegato postale, lo avviò agli studi ginnasiali, nella speranza che Osvaldo conseguisse, primo della sua famiglia, la laurea di dottore in legge. Ma pur frequentando con profitto il Liceo Classico di Chieti “Asinio Pollione”, al conseguimento della maturità con il voto di 60/60, Osvaldo si rifiutò recisamente di proseguire gli studi, e si arruolò invece, con delusione e sgomento della famiglia, nell’Arma dei Carabinieri. Unica ragione da lui addotta: “Non mi piace far chiacchiere .” (Com’è noto, il carabiniere è “uso a obbedir tacendo”). Mise a frutto le sue doti di acuto osservatore dell’uomo in alcune indagini rimaste celebri (una per tutte: l’arresto dell’inafferrabile Pino Lenticchi, “il Bel Mitraglia”). Coinvolto nelle indagini su “Tangentopoli”, perseguì con cocciutaggine una linea d’indagine personalissima ed eterodossa che lo mise in contrasto con i magistrati inquirenti. Invitato a chiedere il trasferimento ad altra mansione, sorprese i superiori proponendosi per la sala ascolto della Procura di ***. Richiesto del perché, rispose testualmente: “Almeno qui le chiacchiere le fanno gli altri.”


***

Roberto Buffagni è un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia… insomma, dell’oggettistica vintage...


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