domenica 20 marzo 2011

La petizione Giulietto Chiesa-Massimo Fini & Company contro l'intervento in Libia
Aria fritta



Non firmeremo la petizione Chiesa-Fini e compagnia cantante di ambulanti del rivoluzionarismo, tipo “donne arriva l’arrotino della rivoluzione”… Perché è pura aria fritta. Ad esempio si legga qui:

“Noi, che siamo cittadini di un paese che porta grandi responsabilità per la situazione che storicamente si è creata in quel paese, ci dichiariamo disponibili a sostenere ogni azione legittima che contribuisca a fermare lo spargimento di sangue e a trovare una soluzione politica alla crisi, mentre dichiariamo la nostra ferma contrarietà a ogni azione bellica condotta dall’esterno contro un paese sovrano“ (http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=37872 )

Chi fissa la differenza tra “azione legittima” e “azione bellica dall’esterno contro un paese sovrano”? La pura e semplice forza. E a cosa rinvia il concetto di “paese sovrano”? Alla pura e semplice capacità di difendersi da soli. E chi stabilisce la legittimità di un' impresa. Piaccia o meno: il vincitore.
Che poi dietro la guerra a Gheddafi, come si legge nella Petizione, vi siano questioni materiali di interessi francesi e britannici è cosa scontatissima. E per una semplice ragione: perché allo stato dei fatti manca un qualsiasi autentico interesse comune europeo in grado di contrapporsi in termini di potenza agli Stati Uniti e ai cani sciolti della politica europea, come nel caso Francia e Gran Bretagna. Oppure di far ragionare la Germania - cosa non facile, vista la sua "stazza" economica - sull'importanza del non correre da sola.
Il potere - si ricordi - è sempre di chi, di volta in volta, si mostri in grado di raccoglierlo… E l’ Europa attualmente ne è incapace. Come esempio di mentalità perdente, si pensi alla dichiarazione dell’Alto Rappresentante per la Politica estera Catherine Ashton. Una molliccia baronetta laburista che si è limitata a dire che in questa fase la “Ue deve concentrarsi sugli aspetti nei quali può veramente rappresentare un valore aggiunto: ossia sanzioni economiche, aiuto umanitario e, a più lungo termine, la democrazia e la crescita economica”… Chiaro no? L’ Europa invece di unirsi e armarsi fino ai denti, si deve occupare dei pannolini…
Un’ultima cosa, importantissima: come conciliare una politica europea di potenza, l’unica in grado di salvare tante future nazioni come la Libia, includendole in un sistema di alleanze, con le stupidaggini decresciste, condivise dai firmatari della petizione?
Aria fritta, come per l’appunto dicevamo…

Carlo Gambescia

P.S.
A proposito, Franco Cardini ancora non ha firmato la petizione. Lui che firma pure la carta igienica... Che sia improvvisamente rinsavito?

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