mercoledì 21 dicembre 2011

C’è chi spara agli esseri umani, come è accaduto a Firenze, e chi invece si spara e spara tacchi vertiginosi… Segni (l'uno e l'altro) dei tempi (cattivi)? Mah… Lasciamo la parola all’amico Carlo Pompei . Buona lettura. (C.G.)


                                                   Il futuro è nonna?
 di Carlo Pompei


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Roma, dicembre 2011, ore 18. In un negozio di calzature per donna entrano “nonna-madre”, “figlia-madre” e “figlia-nipote”. Dopo un’estenuante (per la nonna sessantacinquenne) mezz’ora abbondante di prove di scarpe dai tacchi vertiginosi da parte di madre e figlia, le due decidono entrambe per un “tacco15-zeppa5”. La più giovane opta per un “vernice rosso fuoco”, la più matura per un “sobrio leopardato”. Totale 330 euro.«A ma’, co’ queste a li piedi, se gireno ancora tutti agguardatte», dice compiaciuta la figlia alla madre. «E a te, co’ quelle a li piedi, te pijeno sicuro ar “grandefratello”», dice rinfrancata la madre alla figlia. Poi, rivolgendosi alla “nonna-madre”, le chiedono - in posa tre/quarti, mani sui fianchi e ginocchio flesso – un parere: «Cheddici, ma’?», «Cheddici, no’?». La “signora” - in confronto alle altre due – scomodamente seduta con evidente imbarazzo su un divanetto bianco trapuntato da medio bordello, commenta lapidaria: «Cheddico? Dico che me parete du’ mignotte!». Giorgia Meloni ha detto che «il futuro è donna». Forse intendeva “nonna”…


Carlo Pompei



Carlo Pompei, classe 1966, “Romano de Roma”. Appena nato, non sapendo ancora né leggere, né scrivere, cominciò improvvisamente a disegnare. Oggi, si divide tra grafica, impaginazione, scrittura, illustrazione, informatica, insegnamento ed… ebanisteria “entry level”.

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