venerdì 9 dicembre 2011

Alcuni giorni fa una diciassettenne è stata aggredita in casa propria da un gruppo di parenti infuriati, dopo una banale discussione nata su Facebook. La notizia, a dire il vero ci era sfuggita. Fatti del genere, sicuramente emblematici, non possono non essere commentati... Lasciamo però la parola all’amico Carlo Pompei . Buona lettura. (C.G.)
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Il cacciatore di cardellini…
di Carlo Pompei



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Non passa giorno che non si legga di accadimenti quantomai bizzarri. Uno a caso: “Una 17enne è stata aggredita da zio e cugini, che si sono presentati infuriati a casa della ragazza, a Roma, dopo una discussione banale nata su Facebook. La minorenne è stata colpita al volto, la casa dei genitori distrutta dalla furia dei cuginetti. Lo zio e uno dei il cugini sono stati denunciati per lesioni personali aggravate, mentre altri due cugini sono accusati di danneggiamento” ( http://www.firstonline.info/a/2011/11/20/internet-minore-aggredita-da-parenti-serpenti-lite/83116094-b633-4ef8-91ec-69037f8f2848 ) . In questo tipo di notizie, che sembrano nate e morte lì, in realtà c’è da considerare l’angolazione sociale. Ma prima un’introduzione al problema per capirne i contorni: c’è differenza tra un cacciatore di cardellini e uno di cinghiali?Decontestualizzandoli, assolutamente no: stivali “zompafosso”, gilet multitasca e cappelli mimetici con ramo secco in corporato, doppietta (attenzione: se affiancata o sovrapposta è già indice di distinzione)e calzone “alla zuava” d’ordinanza. Descrizione fantozziana a parte, già vediamo la questione più “a fuoco”, quindi contestualizziamo: il cacciatore di cardellini dovrà avere una mira migliore di quello di cinghiali?
Sì e no. “Sì” perchè il cardellino è piccolo e sfuggevole.“No” perchè se lo manca, il cardellino fugge, appunto, ma non ci sono controindicazioni.Il cinghiale, invece, se lo manchi, carica; e quando ti raggiunge, sei morto. Bene, possiamo dire che le relazioni virtuali ci illudono di partecipare ad una “battuta di caccia” al cardellino, fintanto che non si materializza il cinghiale (sempre in agguato).L’illusione è nata molto prima dei social-network, con i videogiochi “spara-spara”.Dalla Columbine ad Anders Breijvik possiamo verificarne i tragici “High-scores”…



Carlo Pompei
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 Carlo Pompei, classe 1966, “Romano de Roma”. Appena nato, non sapendo ancora né leggere, né scrivere, cominciò improvvisamente a disegnare. A scuola mise subito in evidenza le proprie capacità di “fuoriclasse”. Come? Venendo "buttato" fuori dall’aula dai professori, un'ora sì, l'altra pure… Oggi, si divide tra grafica, impaginazione, scrittura, illustrazione, informatica, insegnamento ed… ebanisteria “entry level”. Perché, come spesso ricorda agli amici, "c’è il mutuo da pagare".

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