mercoledì 27 agosto 2014

Anticonformismo? 

Plus ça change, plus c'est la même chose...



A cosa sto pensando? Sto pensando che l'anticonformismo non esiste. Si è sempre conformi a qualcosa, a se stessi, alla proprie letture, al dio in cui si crede, alla mamma, alla befana,  eccetera...  Diciamo che il conflitto sociale è sempre tra due  forme di conformismo: quello "istituto",  di chi è il sella,  e quello "da istituire", di chi aspira a impadronirsi della sella.  Quindi non cambia mai nulla?  No,   mutano i contenuti (i valori) - che secondo alcuni però ruotano -   del conflitto, ma la forma (la lotta tra i due conformismi) resta la stessa. Purtroppo, semplificando,  ogni rivoluzionario è destinato, prima o poi, a trasformarsi in borghese più o meno gentiluomo...
Che fare? Più una società è pluralista, più è possibile che i conformismi siano più di uno ( o due). Certo, anche in questo caso,   non si sfugge  alla "regola", però si può scegliere... Il che non è poco.      
Carlo Gambescia

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