lunedì 31 agosto 2015

Immigrati, migranti, profughi,  tra "cattivismo" e "buonismo"
Il vicolo cieco





In un interessante post, l’amico  Jorge Sánchez de Casto Calderón (*)  pone come soluzione al “dramma umanitario” delle migliaia di emigranti e profughi in picchiata verso l' Europa, quella  di stabilire protettorati, andando oltre l'idea, ormai classica,  di aiutarli in patria.  Insomma, egli propone un  ritorno, nel XXI secolo, alle politiche coloniali del XIX.
È possibile? No, almeno nella attuale situazione.  Ci spieghiamo meglio.
Sul piano teorico,  l’Ue ha costruito il suo edificio sul “buonismo”:  sul  diritto umanitario, sull’ anti-colonialismo,  sul  pacifismo,  eccetera, eccetera. E quindi in linea ideale, entrerebbe in contraddizione con se stessa, fomentando pericolosi conflitti culturali interni. Un mezzo Sessantotto.  
Sul piano pratico, mancano addirittura  gli uomini e i mezzi. Colonie e guerre coloniali costano, mai dimenticarlo.  Figurarsi  in un' Europa, attenta ai bilanci e tesa a controllare la spesa pubblica di qualsiasi tipo.  La sola  ipotesi di "armarsi e partire" scatenerebbe conflitti sociali  di natura redistributiva  tra i vari gruppi di pressione. Addio pace sociale.
Però, la verità (delle cose "sociali"), che è cattivista,  si vendica sempre. Perciò, per contro,  quanto più si procrastinerà qualsiasi decisione al riguardo, tanto più  l’intera crisi rischia di diventare ingestibile. Quindi, di fatto, se la pressione da Sud aumenterà, l’Europa dovrà prima o poi  farsi carico militarmente della situazione, con tutte le contraddizioni interne di un neocolonialismo modello  XXI secolo cui abbiamo accennato.
Detto altrimenti, comunque la si giri - la  famosa frittata -  siamo messi male. Un vicolo cieco. 

Carlo Gambescia              

6 commenti:

  1. Gracias por el comentario Carlo.
    Tienes razón: aún no estamos preparados para el neocolonialismo.
    Aún estamos en la fase ideológica, en la no decisión (que vengan los emigrantes).
    ¿Qué hará falta para que la Unión Europea tome la decisión inevitable?.
    ¿Cuál es la decisión inevitable?
    Si en los países de origen no hay gobernantes, pongamos nosotros a los gobernantes.
    Fuerte abrazo.

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  2. Gracias por el comentario Jorge. Preguntas interesantes. Creo que Europa va a responder militarmente, solamente después de un ataque directo . De la peor manera... Como se dice en italiano: agarrar por el pelo... ;-) arrastrada :-) Fuerte abrazo.

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  3. Hola Carlo.
    Cameron y Rajoy han dicho que van a empezar a hablar con los países africanos para ver cómo organizan el regreso de los inmigrantes.
    Supongo que los países que les alojen tendrán que tratarlos con dignidad.
    ¿Quién se encargará de supervisarlo?
    La decisión inevitable está más cerca.
    Abrazo.

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  4. La fuerza de los acontecimientos. :-) La verdad ( el político) se venga. Siempre.
    ¿Quién se encargará de supervisarlo? Quién tiene más que perder. Abrazo!

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  5. Hola Carlo.
    Parece que Francia, Reino Unido y Rusia ya estudian atacar al ISIS en Siria.
    Sabíamos que el neocolonialismo era el futuro.
    Lo que no sabía es que el futuro fuera tan pronto.
    Abrazo.
    http://www.larazon.es/internacional/francia-reino-unido-y-rusia-barajan-atacar-al-estado-islamico-en-siria-BD10647978#.Ttt1CPHamMVK4sM

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  6. ;-) A veces, la realidad supera... No obstante, veremos. Abrazo!

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