Mes, destra irresponsabile, nazionalista e autoritaria
Né dittatura in nome del Coronavirus, né dittatura in nome del Virus Salvini
Prima la
dichiarazione di Matteo Salvini, condivisa, come pare, da Giorgia Meloni.
«Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte ma c’è il MES,
una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri
figli". Matteo Salvini, leader della Lega, commenta così l'accordo
raggiunto dall'Eurogruppo sulle misure da adottare per fronteggiare l'emergenza
coronavirus."Dal 1989 ad oggi l’Italia ha versato all’Europa 140 miliardi,
ora per averne a prestito 35 ci mettiamo nelle mani di un sistema di
strozzinaggio legalizzato. Oltretutto, senza nessun passaggio in Parlamento,
come più volte richiesto dalla Lega. Siamo fuori dalla legge, siamo alla
dittatura nel nome del virus. Presenteremo mozione di sfiducia al ministro
Gualtieri. P.S. Se il governo olandese festeggia, vuol dire che è una seconda
Caporetto", aggiunge».
Innanzitutto, occupiamoci della bugia di Salvini. Facciamo due conti, facili, facili. Prendiamo come esempio, all'ingrosso diciamo, il 2017 (*). In
quell’anno, sulla base del Pil e di accordi liberamente accettati, l’Italia ha versato 12,50 miliardi di euro,
per riceverne, 9,795, con un saldo negativo di
2,705 miliardi. Ora Salvini,
indica come anno base il 1989… E
sia: dal 1989 al 2020 sono 31 anni. Perfetto. 12,50 moltiplicato per 31 uguale
387, 5 miliardi, quanto dato all’
Europa. Per contro 9,795 moltiplicato
sempre per 31 dà 303,64, quando ricevuto dall’Europa. Se
invece moltiplichiamo il saldo negativo: 2,705 per 31, il risultato è di 83,85. Totali (arrotondiamo): dal 1989 l’Italia ha
dato all’Europa 387 miliardi per riceverne
303. Dovrebbe averne 84. Questi i fatti.
Però, larga parte
dei denari che l’Italia non ha ricevuto dall’Europa sono tali, non perché non stanziati, ma a causa di ritardi burocratici interni italiani. Denari rimasti a dormire per incuria dello stato
italiano. Quindi quei residui (84 miliardi), andrebbero ricalcolati,
suddivisi eccetera. Alla fine i mancati introiti sarebbero poca cosa...
E comunque sia, resta ovvio, che il principio seguito dall'Unione Europea, liberamente accettato da tutti, è quello che gli stati economicamente più importanti (come Germania, Francia, Italia) diano di più e prendano di meno, mentre stati con economie meno solide (come i paesi dell'Est) diano di meno e prendano di più. Alla fine tutto è in funzione del Pil e dello spirito di collaborazione europeo ed europeista. E l'Italia dovrebbe essere fiera di appartenere al club degli aristocratici fondatori e se occorre donatori. Solo il cieco e stupido nazionalismo di Salvini non può comprendere la grandezza e bellezza di questa cosa. E quel che è peggio è che veicola certe bugie politiche verso gente ignorante come lui, che giulivamente lo vota.
E comunque sia, resta ovvio, che il principio seguito dall'Unione Europea, liberamente accettato da tutti, è quello che gli stati economicamente più importanti (come Germania, Francia, Italia) diano di più e prendano di meno, mentre stati con economie meno solide (come i paesi dell'Est) diano di meno e prendano di più. Alla fine tutto è in funzione del Pil e dello spirito di collaborazione europeo ed europeista. E l'Italia dovrebbe essere fiera di appartenere al club degli aristocratici fondatori e se occorre donatori. Solo il cieco e stupido nazionalismo di Salvini non può comprendere la grandezza e bellezza di questa cosa. E quel che è peggio è che veicola certe bugie politiche verso gente ignorante come lui, che giulivamente lo vota.
Di che parla allora Salvini? Menzogne solo menzogne. Politiche.
E su queste basi,
false, Salvini accusa - che finezza di linguaggio - l’Unione Europea di strozzinaggio… Valuti il lettore.
Dopo di che, Salvini parla di “dittatura nel nome del Virus”. Il che potrebbe avere un fondamento, solo se Salvini parlasse - lui - nel nome dei valori liberali e di difesa dell’individuo dalle misure coercitive varate dal Governo giallo-rosso. In realtà, Salvini e alleati sono ancora più rigidi di Conte. Il che è tutto dire... Un governo populista di destra del tipo Salvini-Meloni (e forse pure Tajani, vecchio monarchico alla Bava Beccaris) avrebbe subito chiamato i militari e trasformato l'Italia in una caserma. Come del resto prova largamente quel che sta accadendo nelle Regioni italiane governate dalla Destra leghista o meno (ad
esempio Veneto e Lombardia): in quelle
realtà sono state prese decisioni lesive delle libertà individuali, andando ben oltre le misure varate da Conte.
Ancora una volta, di che parla Salvini?
Il vero punto è che il leader leghista ragiona da populista e sovranista. Insomma, da nemico del liberalismo e di qualsiasi idea di sovranazionalità. Salvo poi andare a prostrarsi - lui, il "nazionalista" - ai piedi di Putin e Orbán, i suoi profeti politici, come del resto fecero i nazionalisti francesi nel 1940. E con Hitler... Del quale ammiravano la visione autoritaria e poliziesca della politica. Allora si chiamava "nazionalismo integrale", oggi "sovranismo", ma gli artigli, ben nascosti da Salvini e alleati, sono gli stessi.
La vera disgrazia dell’Italia, soprattutto in questo grave frangente, è la mancanza di una forza liberale capace di ragionare e difendere l’individuo, una forza fedele a quell’ idea - idea, attenzione - di Europa liberal-democratica, che gli sconfitti del 1945, del 1948, del 1991, nazisti, fascisti e comunisti, come oggi populisti e sovranisti, hanno sempre combattuto e combattono.
Un vero liberale non può accettare né la dittatura del Virus , né la dittatura del Virus Populista Salvini.
Dove sono però i veri liberali?
Carlo Gambescia
(*) Qui alcuni dati: https://www.money.it/quanto-versa-quanto-incassa-Italia-Europa-paesi