Gli italiani e la politica
Per un piatto di lenticchie…
Sarà possibile
giungere prima o poi alla normalizzazione del quadro politico
italiano? Cioè alla libertà di poter votare una destra e
una sinistra normali?
Diciamo la prima pro mercato, pro
tagli fiscali, pro crescita della responsabilità individuale, la seconda pro welfare, pro
spesa pubblica, pro solidarietà interindividuale?
No. E per una serie di ragioni.
In
primo luogo, esiste un blocco sociale conservatore, che va dagli statali all’ economia
assistita, che impedisce qualsiasi
cambiamento. Per queste mummie ( e sono milioni) destra o sinistra pari sono: vogliono solo conservare lo status quo per danzare sui prati, come i marescialli di Checco Zalone. Evvai...
In
secondo luogo, la classe politica, di qualunque tendenza sia, va a rimorchio
del trend conservatore. Per fare solo due esempi del tirare a campare: Salvini promette tagli alle tasse e pensionamenti facili e remunerativi.
Zingaretti tasse eque e crescita della spesa pubblica. Tutto e il suo contrario. Evvai...
In
terzo luogo, ed è la cosa più grave, la
passività degli italiani dinanzi a misure tributarie vessatorie. Per fare solo un
esempio, si pensi all’ istituzione dell’anagrafe fiscale dei conti correnti bancari, un provvedimento
gravissimo duramente limitativo, diremmo addirittura punitivo della libertà economica dei singoli. Siamo arrivati al punto che ogni italiano dovrà rendere conto, sulla base
di un algoritmo, del proprio tenore di
vita allo stato. Ebbene la reazione degli italiani quale è
stata? Dalle prime indagini, pare,
riduzioni di prelievi e versamenti. Tradotto: l’unica forma di rivolta fiscale che piace ai
nostri concittadini è quella, antichissima, di nascondere i soldi sotto il
materasso. Evvai...
Come
si può capire l’Italia è un paese privo di un’anima liberale: si può pure discutere con magniloquenza di diritti
civili, prescrizione, liberalizzazione della cannabis e tante altre belle e giuste cose,
ma nel fondo del cuore gli italiani sono sempre pronti a barattare la libertà per il biblico piatto di lenticchie.
E la classe politica si
adegua. Evvai...
Carlo Gambescia