Cara donna Mestizia,
da Suo fedele
lettore della prima ora, sono fiero di poterLe comunicare in anteprima
universale che è finalmente risolto l’enigma storico del Mondo Parallelo N.
275.614! Come tutti sanno, il Mondo Parallelo n. 275.614 è il solo, tra i
9.754.988 MP noti all’uomo, ad essere tuttora dominato da un fiorente Impero
Ecumenico Ottomano. Si tratta di un vero e proprio unicum al centro di un
interminabile, aspro dibattito tra gli storici del nostro mondo (MP1). L’illustre
collega Fantasio Carciofi, ad esempio, avanzava l’ipotesi che la combinazione
tra poligamia e astensione dall’alcool e dalle carni di maiale avesse garantito
all’Islam uno schiacciante vantaggio demografico sulla Cristianità; la Prof. Karla
Schadenfreude attirava la nostra attenzione sul ruolo dell’algebra nello
sviluppo della potenza commerciale ottomana; mentre il decano della
storiografia comparata parallela, Prof. Isacco Ansimov, insisteva sulla felice
combinazione tra comunitarismo del sistema dei milliyet e universalismo
dell’Islam. Tesi tutte acutissime e illuminanti: nessuna però bastevole a
spiegare come mai questi innegabili punti di forza abbiano dato luogo a una
plurisecolare, vigorosa egemonia dell’Impero Ottomano esclusivamente nel Mondo Parallelo
N. 275.614; mentre in tutti, ripeto tutti gli altri 9.754.987 Mondi Paralleli
esso s’è, in tempi e modi diversi, spento e disgregato. Confesso che anche io e
la mia équipe, dopo anni di ricerche infruttuose sul campo, cominciavamo a
disperare di poter mai risolvere questo inquietante enigma; tant’è vero che per
rigenerare le nostre forze, ci siamo presi qualche giorno di riposo in un
villaggio vacanze dell’isola di İnebahtı, nello splendido Mar Turco. Colgo
l’occasione per raccomandarlo a Lei e a tutti i Suoi lettori. La
professionalità, l’onestà e la simpatia degli operatori turistici ottomani del
MP n. 275.614 sono giustamente celebrate in tutti i mondi paralleli. Nel
villaggio vacanze “Müezzinzade Alì Pascià” di İnebahtı il cibo è squisito, la musica
dal vivo trascinante, le danze del ventre ammalianti, i corsi di lotta libera e
scherma con la scimitarra utilissimi; il mare meraviglioso, il clima mitissimo,
il piccolo suk pittoresco; le frequenti esecuzioni capitali per impalamento,
poi, sono uno spettacolo interessante e caratteristico, sebbene sconsigliato
alle sensibilità più delicate (comunque, agli ospiti stranieri non è fatto
obbligo di assistervi). Ma l’attrazione principale di İnebahtı sono le
immersioni subacquee. Nelle azzurre trasparenze di quelle onde incrociano
banchi di coloratissimi pesci, e sui fondali rocciosi giacciono innumerevoli,
avventurosi relitti. Fin dal primo giorno, i miei giovani collaboratori hanno
approfittato delle attrezzature a disposizione degli ospiti per esplorare le
acque dell’isola. Lunedì scorso, sdraiato sotto l’ombrellone, sto per cedere a
una dolce siesta levantina, quando le urla dei miei ragazzi mi fanno balzare in
piedi. Ansimanti e ancora ruscellanti d’acqua salsa, i miei assistenti si
precipitano verso di me, circondando uno di loro che regge tra le mani un
fiasco incrostato d’alghe e coralli. Inforco gli occhiali, e vedo che contiene
una pergamena arrotolata. Aiutandomi con il fido coltellino centolame
dell’esercito svizzero, libero il tappo dalle incrostazioni, capovolgo il
fiasco, estraggo la pergamena, la svolgo, et voilà: dopo tanti anni di vane
fatiche, in tre minuti risolvo l’enigma del Mondo Parallelo n. 275.614! Ecco la
traduzione (dallo spagnolo) del testo ivi contenuto.
“Ben consapevole
che, per quanto la mia giovanissima età mi conferisca vigore d’animo e di
corpo, la battaglia di domani, nella quale sono in gioco le sorti della
Cristianità tutta, esige la maturità e l’esperienza di un comandante veterano,
in piena libertà e umiltà mi devo riconoscere incapace di svolgere al meglio
l’incarico affidatomi da Sua Maestà, e rinuncio al comando generale della
flotta, che passa all’Ammiraglio Gianandrea Doria.
Don Juan de Austria,
7 ottobre 1571”
Mi permetto un
suggerimento: approfitti della notizia in esclusiva! Presto farà il giro di
tutti i mondi paralleli! Suo
Prof. Pino de
Pasqueris
Illustre Prof. Pino
de Pasqueris,
La ringrazio di
tutto cuore per lo straordinario scoop storiografico! A beneficio dei miei
lettori che fossero ignari di lingua turca, aggiungo soltanto che l’Isola di
İnebahtı ci è più nota sotto il nome di “Lepanto”.
Roberto Buffagni è
un autore teatrale. Il suo ultimo lavoro, attualmente in tournée, è Sorelle d’Italia – Avanspettacolo
fondamentalista, musiche di Alessandro Nidi, regia di
Cristina Pezzoli, con Veronica Pivetti e Isa Danieli. Come si vede anche dal
titolo di questo spettacolo, ha un po’ la fissa del Risorgimento, dell’Italia…
insomma, dell’oggettistica vintage...
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