Ritorno di Berlusconi?
Sarebbe una festa per lo spread
Fin da ieri sera, al grido di “A morte il
caimano”, si è ricompattato il FdLNdB (Fronte di Liberazione Nazionale da
Berlusconi). Inoltre, la magistratura a orologeria, se il Cavaliere
manterrà la parola, subito ripartirà con nuove inchieste a raffica…
Il problema però, piaccia o meno, è un altro: il voto dei
mercati. Detto in altro modo: Berlusconi fa bene allo spread? Pare
proprio di no. Perché già nelle ore successive al suo annuncio, il
famigerato tasso differenziale tra Btp e Bund ha spiccato il volo. Quindi
al posto del Cavaliere ci penseremmo bene prima di tentare una difficilissima
risalita contro il volere dei corsi borsistici.
Allora, cosa fa bene allo spread? Chiaramente,
Monti. Il quale però, oltre che sul favore dei mercati, può contare solo
sulla fedeltà di Napolitano… E Bersani? Potrebbe piacere a Sua Maestà
Spread se riuscisse a mettere insieme un’alleanza di
centrosinistra inclusiva di Casini ( e qualche ministro montiano), ma
senza Vendola. Per contro, Bersani potrebbe anche tentare
di allearsi (come sembra preferire) con l'Armata capitanata da
Brancaleone-Nichi. Scelta che potrebbe anche
funzionare, a patto però che in Germania, alle
prossime elezioni, i democristiani cedessero il passo ai
socialdemocratici. Cosicchè si avrebbe una specie di asse
socialista tra Germania-Francia-Italia in grado di zuccherare
q.b. l'amara pillola dei tagli. Ovviamente, fatto salvo il
gradimento dei bizzosi mercati... Infine,
con Grillo al potere lo spread volerebbe più alto delle
astronavi di guerre stellari. Come con il Cavaliere, insomma.
Si dirà, lo spread non esiste, è un’invenzione dei
media pagati dai signori incappucciati… D'accordo. Tuttavia il mondo
là fuori, almeno per ora, si muove entro la
situazione-spread. E con essa, per dirla in sociologhese,
reagisce e interagisce, seguendo alla lettera la regolarità psico-sociologica intuita
da William L. Thomas. Citiamo a memoria: “Se gli uomini
ritengono reali alcune situazioni, esse saranno reali nelle loro
conseguenze”.
Di riflesso, fantasie complottiste o meno, lo spazio
politico in termini di influssi situazionali è molto
limitato: o Monti per pochi mesi ancora o Bersani, da
subito, per una legislatura.
Buona giornata.
Carlo Gambescia
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