Le dimissioni di Renata Polverini
La favola di Cappuccetto Rosso
E così Renata Polverini si è dimessa in tempo per il telegiornale delle ore
venti. Una scelta - sia le dimissioni, sia la sincronia -
da vera furbetta mediatica. Del resto, in
settimana, già aveva fatto il giro delle varie "piazze"
televisive con canestrello regolamentare al
braccio, mantellina rossa d'ordinanza e
immancabili occhioni sgranati.
In realtà, Cappuccetto Rosso era Presidente della
Regione, perciò sapeva della paccottata di milioni ai partiti, e non
ha fatto nulla: salvo tagliare le auto blu a grana scoppiata… Dopo di
che, un bel passo indietro con le dimissioni all’ora del
telegiornale, contando però di farne due
avanti nella sua futura la carriera politica. Mai dimenticare che
l'ex amministrativa della Cisnal missina ha compiuto cinquant'anni
il maggio scorso: politicamente è ancora giovane... Ci spieghiamo meglio. Con le sue dimissioni Renata-Patata affonda il Pdl laziale ( che, a dirla tutta, strameritava il siluro...), e fa un grosso favore ai suoi avversari. Ma affonda anche se stessa? Gli elettori del Lazio come la prenderanno? Boh... Comunque sia - ecco il punto -
Carlo Gambescia
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