Alcuni giorni fa una diciassettenne è stata aggredita in
casa propria da un gruppo di parenti infuriati, dopo una banale discussione
nata su Facebook. La notizia, a dire il vero ci era sfuggita. Fatti del genere,
sicuramente emblematici, non possono non essere commentati... Lasciamo però la
parola all’amico Carlo Pompei . Buona lettura. (C.G.)
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Il cacciatore di cardellini…
di Carlo Pompei
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Non passa giorno che non si legga di accadimenti quantomai
bizzarri. Uno a caso: “Una 17enne è stata aggredita da zio e cugini, che si
sono presentati infuriati a casa della ragazza, a Roma, dopo una discussione
banale nata su Facebook. La minorenne è stata colpita al volto, la casa dei
genitori distrutta dalla furia dei cuginetti. Lo zio e uno dei il cugini sono
stati denunciati per lesioni personali aggravate, mentre altri due cugini sono
accusati di danneggiamento” ( http://www.firstonline.info/a/2011/11/20/internet-minore-aggredita-da-parenti-serpenti-lite/83116094-b633-4ef8-91ec-69037f8f2848
) . In questo tipo di notizie, che sembrano nate e morte lì, in realtà c’è da
considerare l’angolazione sociale. Ma prima un’introduzione al problema per
capirne i contorni: c’è differenza tra un cacciatore di cardellini e uno di
cinghiali?Decontestualizzandoli, assolutamente no: stivali “zompafosso”, gilet
multitasca e cappelli mimetici con ramo secco in corporato, doppietta
(attenzione: se affiancata o sovrapposta è già indice di distinzione)e calzone
“alla zuava” d’ordinanza. Descrizione fantozziana a parte, già vediamo la
questione più “a fuoco”, quindi contestualizziamo: il cacciatore di cardellini
dovrà avere una mira migliore di quello di cinghiali?
Sì e no. “Sì” perchè il cardellino è piccolo e sfuggevole.“No” perchè se lo
manca, il cardellino fugge, appunto, ma non ci sono controindicazioni.Il
cinghiale, invece, se lo manchi, carica; e quando ti raggiunge, sei morto.
Bene, possiamo dire che le relazioni virtuali ci illudono di partecipare ad una
“battuta di caccia” al cardellino, fintanto che non si materializza il
cinghiale (sempre in agguato).L’illusione è nata molto prima dei
social-network, con i videogiochi “spara-spara”.Dalla Columbine ad Anders Breijvik
possiamo verificarne i tragici “High-scores”…
Carlo Pompei
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