Polemiche
Blogo-conformisti
Atto primo. Nel post di lunedì, scritto a quattro mani con il caro amico Nicola Vacca, altro cavaliere del nulla , anzi contro il nulla (avanzante) come chi scrive, insieme abbiamo attaccato An e il suo caravanserraglio di interessi, furbizie ideologiche e carrierismi un tanto al chilo. Come si dice dalle nostre parti: noi non portiamo in groppa nessuno.
Il post non è stato ripreso, con l’ evidenza che richiedeva, dai siti liberali e di centrodestra, che di solito riprendono i post di Nicola Vacca. Ma neppure da quelli di sinistra o comunque “non conformisti”, che riprendono il sottoscritto e anche l'amico Nicola.
Atto secondo. Ieri ho buttato giù un post dove discutevo dal punto di vista sociologico il concetto di fiducia e nella chiusa avanzavo alcune critiche al cosiddetto catastrofismo anticapitalista. E - ma probabilmente c'era da aspettarselo - non è stato ripreso, dalla solita sito-polizia del pensiero, ufficialmente non conformista… Che magari riprende regolarmente i post complottisti più osceni (aggettivo molto di moda…) e più scemi. Per poi di fatto staccare la spina, con la comoda scusa della libertà di rassegna stampa, ai "ragionatori", magari "scassapalle", ma "ragionatori". Ma si sa questa è la sorte, per dirla con Dante, di coloro che sono A Dio spiacenti ed a' nemici sui.
Del resto questa mia (nostra scomodità, perché associo
anche l’amico Nicola Vacca) per un verso gratifica e onora moralmente. E devo
dire che mi (ci) ha sempre accompagnato(i). E non poteva non accompagnarmi (ci)
anche qui sulla Blogosfera. E naturalmente il discorso, non riguarda solo chi
scrive e l'amico Nicola, ma tutti gli autentici non conformisti, in senso
dantesco.
Epilogo. Questo per dire, anzi per ribadire che di libertà ce n’è poca
anche qui. Si dirà, bella scoperta… Certo, ma con una differenza. Di questo
passo la blogosfera, rispetto al mondo della carta stampata (vi assicuro, vero
regno delle veline di regime), rischia di trasformarsi, al tempo stesso, non
solo nel tempio del blogo-conformismo, di destra o sinistra non importa, ma in
quello delle critiche a senso unico e di un complottismo più imbecille che mai.
Perché disabitua, soprattutto i giovani, che sono tanti qui in Rete, a
ragionare.
Complimenti. Continuate a farvi del male.
Complimenti. Continuate a farvi del male.
Carlo Gambescia
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