Ahi, serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!
(Dante Alighieri, Purgatorio, Canto VI, 76-78)
***
Davanti al "patriottismo" di Virgilio e Sordello, i quali al solo
nome di Mantova, comune luogo natio, si abbracciano, Dante, al colmo
dell'ammirazione - come direbbe un giovane studente di oggi -
"sbrocca": l'ammirazione si tramuta in sdegno. E pronuncia una
terribile invettiva contro un'Italia purtroppo divisa in fazioni armate. Dove
invece di abbracciarsi, in nome della comune eredità, si guerreggia. La
definisce serva perché schiava di tiranni e tirannelli, invece di essere retta
da un unico legittimo imperatore. (C.G.)
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