Il ritorno
dei “Soliti ignoti”…
Al pubblico dell’ Ambra piacciono, gli
applausi si sono sprecati. Effettivamente
la prima versione teatrale dei “Soliti ignoti”, film cult di
Monicelli, cult però per le generazioni nate fino agli anni Settanta (millennial e pre-millennial ormai ignorano perfino Totò), ha
ritmo ed eleganza.
I tempi teatrali,
impongono scelte che
talvolta menomano.
Ottimo quindi l'adattamento di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli. Bravissimi tutti gli attori,
Vinicio Marchioni, riflessivo regista, nonché come interprete già grandissimo delinquente acculturato in “Scialla”, non fa rimpiangere
Marcello Mastroianni. Anzi, fa di più, perché dona al personaggio
del fotografo rovinato, Tiberio Braschi, quel pizzico di vitalità che non
guasta. Giuseppe Zeno, “Beppe er Pantera”,
invece conferisce al pugile sfortunato stupori e dubbi dell’anima, ignoti al pur grandissimo Vittorio
Gassman.
Giusto ricordare
l'intero cast. Composto di attori capaci di conferire un
tocco personale ai personaggi. Come dire? Chiedendo scusa a Marx, di attingere a un plusvalore interpretativo individuale che rende la rivisitazione un
unicum: Ivano Schiavi (Dante
Cruciani), Salvatore Caruso (Capannelle),
Vito Facciolla (Ferribotte), Augusto Fornari (Cosimo), Antonio
Grosso (Mario), Marilena
Anniballi (Carmela e Nicoletta).
Quale potrebbe
perciò essere la cifra particolare,
se si vuole il plusvalore collettivo, di questa rilettura teatrale,
fortemente voluta Marchioni? Quella
di un' Italia che viene dopo l’Italia dei “Soliti ignoti” e che quindi non
può essere, sociologicamente parlando, la lettura dell’Italia
coeva al film. Monicelli, una specie di trotskista depresso
prestato al cinema, bravissimo
per carità, perseverò fino alla morte nel rimpiangere “la rivoluzione tradita”. I “Soliti Ignoti”, di Marchioni
invece sono post-ideologici: non rimpiangono e non celebrano, perseguono la
verità effettuale. Come era quell’Italia. Punto.
A Trotsky
sostituiscono Machiavelli. Che fu anche buon commediografo. Ma questa è un' altra storia...
Carlo Gambescia
Per tutto il
periodo natalizio lo spettacolo resterà in cartellone all'Ambra Jovinelli
di Roma. Ultima replica il 6 gennaio. Poi Tournée nazionale Per ulteriori informazioni: https://www.ambrajovinelli.org/it/i-soliti-ignoti/
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