Le misure governative contro il
Coronavirus
Follia!
I
dati statistici ci dicono che si tratta di poco più una normale influenza (*), altro che pandemia. Se fosse tale, considerati i tempi lunghi del silenzio cinese, a quest'ora gli ospedali sarebbero pieni... Eppure ormai il
Coronarivus si è trasformato nella "Peste del 2020"… Stiamo
assistendo alla nascita e allo sviluppo
di una psicosi collettiva, dalle conseguenze politiche, economiche e sociali
probabilmente devastanti. Un fenomeno
degno della massima attenzione da parte della sociologia, perché si rischia una vera pandemia, ma psichica, a sfondo sociale.
Ieri
abbiamo accennato ai pericoli per libertà del cittadino (**). Oggi, e avremmo voluto essere cattivi profeti, su tutti i
giornali si può leggere delle misure
assolutamente sproporzionate prese dal Governo. Si parla di quarantena per cinquantamila persone... Follia!
Come si è giunti a questo? La percezione del Coronavirus come nuova
peste, veicolata dalle sensazionalistiche
semplificazioni dei mass media, vecchi e nuovi, si è tramutata in risorsa politica. Quindi in
mezzo per perseguire un fine politico: la conservazione del potere attraverso il
consenso che può essere guadagnato o mantenuto - visto che siamo in democrazia - attraverso
l’azione politica di governo. Un processo di costruzione del consenso, di tipo scalare, che può giungere, come nel caso del Coronavirus, a misure illiberali.
Alla
base delle spropositate misure governative
c’ è il progetto politico di presentarsi, ideologicamente agli elettori,
quando si andrà al voto, come “il Governo che ha sconfitto la Peste del 2020”. Insomma, si corre dietro, rischiando di moltiplicarlo in chiave sociologicamente pandemica, al fenomeno della psicosi collettiva, già in atto, da Coronavirus: dal momento che l’uomo comune penserà che “se si isola una località, la cosa
allora è grave”. Quindi altra benzina sul fuoco... Un inciso: al governo ora sono i populisti di sinistra, ma con quelli di destra, le cose non andrebbero diversamente. Si ricordi quando scritto ieri sull'invasività sociale del principio di precauzione, difeso dalla destra come dalla sinistra normali. Figurarsi perciò dai populisti di tutti i colori... In qualche misura, per capirsi, già il solo parlare di pandemia è un atto politico.
Ovviamente,
una volta avviatosi su questa strada, il Governo, quando tra qualche mese la bolla d'aria si sarà sgonfiata, come per tutte le infezioni stagionali, presenterà tutto ciò come una vittoria della sua linea dura contro la “Peste
del 2020”. Dando così il cattivo esempio
ai governi che seguiranno.
Giorni fa rileggevamo I promessi sposi, soffermandoci sulla pagina in cui Don Ferrante nega l’esistenza della peste, sulla base di un ragionamento antiscientifico. Il Manzoni lapidario, ricorda, che ragionando così, se la prese , si mise a letto e morì come un eroe del Metastasio, prendendosela con le Stelle.
Giorni fa rileggevamo I promessi sposi, soffermandoci sulla pagina in cui Don Ferrante nega l’esistenza della peste, sulla base di un ragionamento antiscientifico. Il Manzoni lapidario, ricorda, che ragionando così, se la prese , si mise a letto e morì come un eroe del Metastasio, prendendosela con le Stelle.
Diciamo
che oggi la logica si è rovesciata. Non si minimizza, anzi si enfatizza il pericolo,
nonostante scienza e statistica ci dicano che siamo davanti a una forma
influenzale curabilissima.
Don Ferrante ignorava la scienza moderna, noi ne siamo satolli, eppure, ci comportiamo in modo meno razionale del “dotto” del Manzoni. Don Ferrante, in nome di uno pseudo-aristotelismo, in qualche modo condivideva la scienza normale (o quasi) del suo tempo, fino al punto di condannarsi a morte da solo. Noi invece, siamo ancora più ignoranti di Don Ferrante, perché, nonostante scienze mediche e statistiche (la scienza normale del nostro tempo), ci dicano, che si tratta di poco più di un influenza, rifiutiamo di credere alla scienza e ci mettiamo nelle mani della politica.
Don Ferrante ignorava la scienza moderna, noi ne siamo satolli, eppure, ci comportiamo in modo meno razionale del “dotto” del Manzoni. Don Ferrante, in nome di uno pseudo-aristotelismo, in qualche modo condivideva la scienza normale (o quasi) del suo tempo, fino al punto di condannarsi a morte da solo. Noi invece, siamo ancora più ignoranti di Don Ferrante, perché, nonostante scienze mediche e statistiche (la scienza normale del nostro tempo), ci dicano, che si tratta di poco più di un influenza, rifiutiamo di credere alla scienza e ci mettiamo nelle mani della politica.
A suo modo Don Ferrante, era un uomo libero e razionale, un liberale senza saperlo, noi, prigionieri delle nostre paure, deleghiamo. Insomma, non ce la prendiamo con le stelle, ma con i politici, che come da anni si sente ripetere, “farebbero sempre troppo poco”.
Don Ferrante morì peste, noi non moriremo di influenza, ma in prigione.
Carlo Gambescia
(*) Qualche dato significativo, "antipanico", dal "Sole24ore", forse il solo giornale italiano degno di questo nome: «I tassi di mortalità a confronto . Al momento il coronavirus, come hanno appena ribadito i Centri per il Controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) di Washington si sta diffondendo a grande velocità con una mortalità - secondo i dati provenienti dalla Cina - stimata al momento intorno al 2%. La Mers, l'epidemia del coronavirus “mediorientale”, in tutto ha registrato 2494 casi con 858 morti, con un tasso di letalità del 34,4%. La più nota epidemia Sars in due anni ha fatto 8096 casi con 774 morti, con un tasso di letalità del 9,6%. Il virus Ebola, la cui epidemia in corso in Congo è tutt’ora un’emergenza internazionale di salute pubblica dell'Oms, ha un tasso di letalità stimato intorno al 50%. E l’influenza stagionale? La letalità stimata per l'influenza stagionale è inferiore all'uno per mille. Per quest’anno in Italia sono attesi 7 milioni di casi (sotto gli 8 milioni del 2018-2019). Al momento hanno superato i 4,2milioni di casi. Durante la quarta settimana del 2020 - avverte il sito Epicentro dell’Istituto superiore di Sanità – “la mortalità (totale) è stata in linea con il dato atteso, con una media giornaliera di 234 decessi” » (https://www.ilsole24ore.com/art/dal-coronavirus-all-influenza-stagionale-ecco-tassi-mortalita-numeri-mano-ACQQd2IB )
(**) Qui il nostro articolo di ieri: http://carlogambesciametapolitics2puntozero.blogspot.com/2020/02/le-epidemie-al-tempo-del-populismo.html .