Letta ce l’ha fatta.
E sembra godere di una maggioranza considerevole, come mostra il voto
alla Camera. Durerà? Bella domanda, come direbbe un nostro vecchio amico.
La scelta dei
ministri, degna del “Manuale Cencelli”, e la vaghezza del programma
esposto ( soprattutto a proposito del finanziamento delle eventuali
misure economiche da "prendere subito") consentono ai due
principali partners ampia libertà di manovra. Si pensi
all’Imu, per ora, sospesa. La decisione sembra presa apposta per accontentare i
due contendenti: il Pdl può presentare la sospensione come una vittoria
abolizionista, mentre il Pd quale primo passo verso la rimodulazione -
quindi conservazione - della tassa.
Insomma, la via del
Governo Letta sembra segnata da un’ambiguità, stando a non pochi osservatori,
di matrice democristiana. Duplicità -
terreno perfetto per imboscate, sortite, divisioni
e riconciliazioni- che potrebbe consentire alle
forze politiche che lo sostengono di tirare avanti o cadere
giocando alla bisogna sulla logica - per alcuni dorotea
- del bicchiere mezzo pieno/mezzo vuoto. O
comunque di "tenere" fino a quando Pd e
Pdl non decideranno di affondare Letta per andare al voto. Ma
con quale legge? Difficile dire. Anche
perché antichi disaccordi fanno
dell'argomento una mina vagante. E lo stesso si potrebbe dire
della "questione giudiziaria" ( tema caldissimo per
Berlusconi). Riassumendo: la vaghezza
che avvolge il programma del Governo Letta ben
rappresenta quel misto di forza e
debolezza che può allungare come accorciare
la sua durata.
Del
resto, esistevano alternative? No. Il rifiuto iniziale dei cinquestellati
di collaborare con Bersani ha determinato l'evoluzione della crisi.
In che modo? Mettendo nell’angolo il
segretario Pd e favorendo la successiva rielezione di
Napolitano e la nascita del Governo Letta.
Se Grillo e
Casaleggio, nel mese di marzo in occasione del primo giro di
consultazioni, avessero accettato la proposta di Bersani, ora l’Italia
avrebbe un governo Pd-Sel-M5s. E sicuramente nessun carabiniere
all’ospedale. Governo certamente di sinistra, e
quindi sgradito all'elettorato di destra, ma Governo
effettivo. Come dire: operativo e non costretto a vivere alla
giornata.
Pertanto è molto
sciocco prendersela con la
Merkel , con Napolitano, con le logge massoniche, con la
mafia, eccetera. Letta è Presidente del Consiglio per un gravissimo
errore politico di Grillo. Questi sono i fatti.
Per dirla in linguaggio grillino, se muffa c’è, è tutta nel cervello del’ex comico. E i suoi elettori prima o poi se ne accorgeranno.
Per dirla in linguaggio grillino, se muffa c’è, è tutta nel cervello del’ex comico. E i suoi elettori prima o poi se ne accorgeranno.
Carlo Gambescia
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