La scomparsa di Giorgio Bocca
Con Giorgio Bocca, scomparso il giorno di Natale, muore un
"pezzo" di storia del giornalismo italiano. Negli anni Settanta del
secolo scorso, chiunque cominciasse a leggere i quotidiani, non poteva non
avere come punti di riferimento Bocca e Montanelli, l' altro "pezzo"
storico del giornalismo italiano, mancato nel 2001. Due giornalisti
politicamente diversi ma liberi. Non per nulla Bocca e Montanelli sono dietro
due quotidiani, poi divenuti influenti, sorti proprio in quegli anni: “La Repubblica ” e “il
Giornale”.
Qual è la lezione di Bocca? Molto semplice (a parole…): ogni giornalista deve
essere libero di cambiare idea. E quindi anche di contraddirsi. Ovviamente
sulla base di un libero convincimento basato (e maturato) sui fatti. Insomma,
il contrario di quel che sosteneva Lenin...
Proprio per tale ragione Bocca e Montanelli fondarono due giornali, come dire,
su misura: liberi, critici e indipendenti. Almeno fino alla "discesa in
campo" del Cavaliere. E così, dopo aver cambiato giudizio sul personaggio,
si ritrovarono insieme in prima linea contro Berlusconi. In un Paese, dove
oggi, proprio i giornalisti più giovani, sembrano essere interessati a vendersi
al miglior offerente. Magari vantandosene pubblicamente…
Perciò Bocca non ha fatto scuola ( e ovviamente anche Montanelli...) .
Sit tibi terra levis.
Carlo Gambescia
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