martedì 27 dicembre 2011

La scomparsa di Giorgio Bocca





Con Giorgio Bocca, scomparso il giorno di Natale, muore un "pezzo" di storia del giornalismo italiano. Negli anni Settanta del secolo scorso, chiunque cominciasse a leggere i quotidiani, non poteva non avere come punti di riferimento Bocca e Montanelli, l' altro "pezzo" storico del giornalismo italiano, mancato nel 2001. Due giornalisti politicamente diversi ma liberi. Non per nulla Bocca e Montanelli sono dietro due quotidiani, poi divenuti influenti, sorti proprio in quegli anni: “La Repubblica” e “il Giornale”.
Qual è la lezione di Bocca? Molto semplice (a parole…): ogni giornalista deve essere libero di cambiare idea. E quindi anche di contraddirsi. Ovviamente sulla base di un libero convincimento basato (e maturato) sui fatti. Insomma, il contrario di quel che sosteneva Lenin...
Proprio per tale ragione Bocca e Montanelli fondarono due giornali, come dire, su misura: liberi, critici e indipendenti. Almeno fino alla "discesa in campo" del Cavaliere. E così, dopo aver cambiato giudizio sul personaggio, si ritrovarono insieme in prima linea contro Berlusconi. In un Paese, dove oggi, proprio i giornalisti più giovani, sembrano essere interessati a vendersi al miglior offerente. Magari vantandosene pubblicamente…
Perciò Bocca non ha fatto scuola ( e ovviamente anche Montanelli...) .
Sit tibi terra levis.

Carlo Gambescia

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