Perché Adriano Sofri detesta i blogger?
Ieri Repubblica ha dedicato il “Diario” (tre
pagine) alla sciagurata questione della “blacklist” con i nomi e cognomi dei
professori israeliti.
Primo punto fermo: le “liste di proscrizione”, vere o fasulle, vanno sempre tassativamente condannate. E soprattutto quando riguardano una comunità come quella israelitica, capro espiatorio del più bieco razzismo novecentesco. Pertanto, secondo punto fermo, ha fatto bene Repubblica ad approfondire l’argomento attraverso le penne di Adriano Prosperi, Vittorio Zucconi e Adriano Sofri.
Ci dispiace però che quest’ultimo abbia colto l'occasione per criticare tutta la blogosfera come ideale terreno di crescita dell'antisemistismo. Certo in maniera indiretta, riportando, e dunque sottoscrivendo, le dichiarazioni a caldo e perciò comprensibili alla luce della scoperta della ripugnante blacklist, di un importante membro della comunità romana. Comunità, come quella italiana tutta, alla quale va la nostra solidarietà.
Primo punto fermo: le “liste di proscrizione”, vere o fasulle, vanno sempre tassativamente condannate. E soprattutto quando riguardano una comunità come quella israelitica, capro espiatorio del più bieco razzismo novecentesco. Pertanto, secondo punto fermo, ha fatto bene Repubblica ad approfondire l’argomento attraverso le penne di Adriano Prosperi, Vittorio Zucconi e Adriano Sofri.
Ci dispiace però che quest’ultimo abbia colto l'occasione per criticare tutta la blogosfera come ideale terreno di crescita dell'antisemistismo. Certo in maniera indiretta, riportando, e dunque sottoscrivendo, le dichiarazioni a caldo e perciò comprensibili alla luce della scoperta della ripugnante blacklist, di un importante membro della comunità romana. Comunità, come quella italiana tutta, alla quale va la nostra solidarietà.
In realtà, a Sofri, che di tempo dovrebbe averne avuto,
sarebbe bastata una veloce, come dire, web-ricognizione per scoprire che la
blogosfera rispecchia tutte le posizioni politiche: dai fondamentalisti
religiosi di ogni confessione ai comunisti delle più varie osservanze, passando
per i liberali, i radicali e i socialisti democratici o meno. E invece è caduto
nella classica fallacia informale dell’ “accidente converso”. O per dirla terra
terra: della generalizzazione affrettata. Nel senso che ha esteso alcuni casi eccezionali,
seppure gravi, di web-antisemitismo, ecco l’errore argomentativo, a tutto il
mondo blogger. Di qui il rischio di squalificare politicamente, come antisemita
(un’accusa che oggi uccide civilmente chiunque vi incorra ) la blogosfera nella
sua totalità.
E magari, visto che queste cose Sofri le ha enfatizzate, e non a caldo, su Repubblica e non su un giornaletto qualsiasi, va messo anche in conto il rischio di favorire, certo indirettamente, un qualche progetto legislativo capace di chiudere per sempre la bocca a "tutti" i blogger e non solo a quelli antisemiti o razzisti. Ma questo, lo ammettiamo, è un nostro (cattivo) retropensiero…
E magari, visto che queste cose Sofri le ha enfatizzate, e non a caldo, su Repubblica e non su un giornaletto qualsiasi, va messo anche in conto il rischio di favorire, certo indirettamente, un qualche progetto legislativo capace di chiudere per sempre la bocca a "tutti" i blogger e non solo a quelli antisemiti o razzisti. Ma questo, lo ammettiamo, è un nostro (cattivo) retropensiero…
Per quale ragione Sofri si è comportato così?
Probabilmente perché, di regola, viene trattato piuttosto male dai blogger. E
qui è inutile entrare nel merito delle web-critiche... Chi vuole approfondire,
può fare direttamente una web-ricognizione. E così scoprire che il suo
atteggiamento a dir poco supponente verso la blogosfera, probabilmente nasce
dalle critiche di blogger, forse troppo ruspanti, a quell' amore esagerato che
Sofri ha sempre mostrato di avere per se stesso. Niente di grave: roba da
psicanalisti… Gli stessi blogger da lui così detestati, ne siamo sicuri,
sarebbero disposti anche ad autotassarsi, pur di vederlo psicologicamente
guarito, grazie alla cure di qualche professorone lacaniano... L'uomo è
intelligente e merita migliore fortuna.
Se non che Sofri - ecco il punto - ha dato sfogo, e a
mente fredda, al narcisismo ferito, se ci si passa l'epressione, "blacklistando"
l'intero mondo blogger sulle pagine del più diffuso quotidiano italiano.
Il che sicuramente non è cosa buona né giusta.
Carlo Gambescia
Nessun commento:
Posta un commento