tag:blogger.com,1999:blog-4996036693690009279.post332513253412787585..comments2024-03-26T15:20:40.202+01:00Comments on ***carlogambesciametapolitics2puntozero***: Carlo Gambesciahttp://www.blogger.com/profile/10360472530254890693noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4996036693690009279.post-19924946132837733232014-12-02T06:52:17.616+01:002014-12-02T06:52:17.616+01:00Pardon, chiedo scusa ai lettori, non Fn, ma Fb......Pardon, chiedo scusa ai lettori, non Fn, ma Fb... :-)<br />Carlo Gambesciahttps://www.blogger.com/profile/10360472530254890693noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4996036693690009279.post-50683974126281043472014-12-02T00:15:07.654+01:002014-12-02T00:15:07.654+01:00Alcune precisazioni: 1) La prego di non usare, alm...Alcune precisazioni: 1) La prego di non usare, almeno qui, un linguaggio triviale ( “se ti incazzi”), e non mi dia del tu; 2) non si preoccupi dei miei rapporti con il professor Massimo Maraviglia, non la riguardano; 3) quanto al mio senso dell’umorismo, lei non è assolutamente in grado di darmi lezioni; 4) la tesi del nesso tra capitalismo e fascismo è stravecchia: si tratta di una argomentazione politica priva di valore storiografico e buona solo per gli attivisti: sorta di reductio ad unum (del fascismo e del liberalismo al capitalismo come denominatore comune), smontata da De Felice nelle sue “Interpretazioni”, opera alla quale la rimando. Studi! Tra l’altro, lei ripete a pappagallo la tesi di uno dei più mediocri storici del fascismo (da me citato nel primo commento a Fabrizio Marchi: Reinhard Kühnl, “Formen bürgerlicher Herrschaft” (1971), trad. it. “Due forme di dominio borghese: liberalismo e fascismo”, Feltrinelli 1973). <br />Pertanto, ripeto, una signorina che usa un linguaggio triviale, che vuole decidere di chi io debba essere amico o meno, che non ha alcun senso dell’umorismo e che per giunta non si applica, non può essere mia amica su Fn, né altrove. Passo e chiudo.<br />Carlo Gambesciahttps://www.blogger.com/profile/10360472530254890693noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4996036693690009279.post-62942233382798521582014-12-01T23:33:41.406+01:002014-12-01T23:33:41.406+01:00Mi hai cancellata dalla tua lista di amici, Carlo ...Mi hai cancellata dalla tua lista di amici, Carlo Gambescia, e invece il fascista razzista Massimo Maraviglia può essere il tuo amico... Assai eloquente, direi. E tu sì che hai senso dell'umorismo, se ti incazzi perché ho scritto cose troppo "forti" sul capitalismo democratico e sul fascismo...Non reggi i miei commenti critici del capitalismo democratico e dici che sono io che non ho senso dell'umorismo. <br />Il germe del fascismo è endemico nel capitalismo; una crisi può elevarlo a proporzioni epidemiche a meno che siano applicate drastiche contromisure. La rovina militare del fascismo tedesco e italiano nella seconda guerra mondiale ha convinto la maggior parte delle persone che il fascismo era stato distrutto per sempre e che fu talmente screditato da non poter mai più attirare eventuali seguaci. Eppure nuovi gruppi e tendenze fasciste emersero da allora in quasi ogni paese capitalista. L'illusione che la seconda guerra mondiale è stata combattuta per rendere il mondo sicuro dal fascismo ha fatto la fine dell'illusione precedente che la prima guerra mondiale fu combattuta per rendere il mondo sicuro per la democrazia.<br />Per la borghesia monopolistica, i regimi parlamentari e fascisti rappresentano soltanto veicoli di dominio diversi; la borghesia monopolistica ricorre ad uno o all’altro, a seconda delle condizioni storiche. Ma sia per la socialdemocrazia che per il fascismo, la scelta di uno o dell'altro veicolo ha un significato indipendente; per loro è una questione di vita politica o di morte. Maria-Cristina Serban<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4996036693690009279.post-33321784397651977342014-11-20T17:23:57.125+01:002014-11-20T17:23:57.125+01:00Che cosa è lo Stato? E' res populi, cioè è la ...Che cosa è lo Stato? E' res populi, cioè è la nazione che si è data la sua struttura; chi è il capo? Colui che incarna il Volksgeist e sa offrire ad esso la carne della decisione politica. L'uguaglianza tra gli individui si dà con la mediazione della medesima appartenenza alla nazione. La differenza tra popolo e capo si annulla quando il capo manifesta la sua appatenenza attiva alla nazione. Il fascismo nasce nelle trincee: è una democrazia delle trincee. Il suo modello è il capitano che guida la sua truppa e si preoccupa per il destino dei suoi sottoposti, ricevendo un'obbedienza e una fiducia assoluta dai suoi uomini, dimodoché al tempo stesso il capo appartiene alla truppa e la truppa al capo, mentre entrambi sono organi della nazione. La dinamica di inversa proporzionalità o di compresenza tra uguaglianza e libertà nel senso che i concetti hanno assunto dopo l'89 non descrive il fascismo...a tutto ciò il fascismo è profondamente estraneo, anche se non è estraneo all'idea "in sé" di uguaglianza, così come non lo è il nazionalismo con la sua rivendicazione di un diritto all'emancipazione delle nazioni proletarie contro le nazioni ricche. Insomma l'uguaglianza non è quella formale del liberalismo, né quella sostanziale della democrazia, perché la "sostanza" della democrazia (più o meno liberale) è il cittadino inerme, inerte, pacifico, che cerca comodità e liberazione dal bisogno. La "sostanza" del fascismo è il soldato, l'ardito, l'aviatore, il futurista, l'avventuriero, il poeta e l'uscocco. Da qui la nozione diversa di "parità dei rapporti" che si determina nelle diverse condizioni.<br />massimo maraviglianoreply@blogger.com